Il Consiglio degli Stati in breve

Nel corso della giornata odierna, il Consiglio degli Stati ha:
- PROTEZIONE CIVILE E CIVILISTI: deciso che, in un prossimo futuro, anche i civilisti potranno essere chiamati a svolgere parte del loro servizio nella protezione civile (PC), istituzione notoriamente a corto di personale, per un massimo di 80 giorni. In base alle nuove misure, un maggior numero di ex membri dell'esercito dovrebbe poter essere riassegnato alla protezione civile. Dovrà infatti prestare servizio nella PC chi non ha svolto la scuola reclute prima dei 25 anni ed è stato prosciolto dall'esercito e gli ex militari che, dopo la scuola reclute, sono stati dichiarati inabili e avrebbero ancora dovuto svolgere almeno 80 giorni di servizio militare. L'obbligo di prestare servizio passa dagli attuali 38 a 40 anni e riguarda soprattutto le persone incorporate nella PC sopra i 25 anni. Stando alla riforma, i cantoni dovranno in primo luogo esaurire tutti i mezzi a loro disposizione per colmare la mancanza di personale prima di poter ricorrere a persone che prestano servizio civile. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- GRÜTLI: respinto per 37 voti a 6 una mozione del consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC/ZG), con cui si chiedeva che la Confederazione amministrasse il praticello del Grütli (UR) e decidesse lei stessa gli oratori della tradizionale allocuzione del primo agosto presso la «culla della Svizzera». Secondo i «senatori», la gestione deve rimanere in mano alla Società svizzera di utilità pubblica (SSUP);
- PARACADUTI DORATI: bocciato per 29 voti a 13 una mozione del consigliere nazionale Roger Golay (MCG/GE), con cui si chiedeva di vietare, se non in via eccezionale, il versamento di un'indennità («paracadute dorato») in caso di risoluzione del rapporto di lavoro ai collaboratori dell'Amministrazione o di imprese controllate dalla Confederazione;
- RESPONSABILITÀ CIVILE: respinto per 22 voti a 16 una mozione di Mauro Poggia (MCG/GE) che chiedeva al Consiglio federale di predisporre uno strumento d'accesso alle informazioni che permetta al terzo danneggiato un diritto di credito diretto nei confronti dell'assicuratore per la responsabilità civile. Il dossier è liquidato;
- ACCORDO GAS: eliminato le ultime divergenze col Nazionale in merito all'accordo di solidarietà sul gas con l'Italia e la Germania. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- POLITICA ECONOMICA: preso atto dei rapporti sulla politica economica esterna 2024 e accettato all'unanimità il decreto federale che approva le misure tariffali;
- INVESTIMENTI ESTERI: deciso di entrare in materia, per 29 voti a 16, su un progetto legislativo, già approvato dal Nazionale, per introdurre maggiori verifiche sugli investimenti esteri in aziende elvetiche attive in settori sensibili. Il dossier torna ora nelle mani della sua commissione preparatoria per l'esame di dettaglio;
- COMMISSIONI INTERBANCARIE: bocciato tacitamente due mozioni che chiedevano di eliminare le commissioni interbancarie per le operazioni di pagamento con carta di credito;
- PAGAMENTI ELETTRONICI/TRASPARENZA: approvato per 31 voti a 14 una mozione che chiede al Consiglio federale di adoperarsi affinché nel settore dei pagamenti elettronici vi sia più trasparenza. Il dossier va al Nazionale;
- COMCO/1: adottato, per 31 voti a 7, una mozione dell'ex «senatore» Olivier Français (PLR/VD), che chiede una riforma istituzionale della Commissione della concorrenza (COMCO), nel mirino della critica ad esempio per quanto riguarda la comunicazione, il mancato rispetto della presunzione di innocenza e la durata delle procedure. L'oggetto va al Nazionale;
- COMCO/2: adottato, per 36 voti a 3, una mozione del consigliere nazionale Thomas Rechsteiner (Centro/AI), che incarica il governo di adeguare la base giuridica al fine di limitare a un anno la durata delle investigazioni nelle procedure antitrust. La fase decisionale della COMCO dovrebbe quindi iniziare al massimo un anno dopo la data di inizio dell'investigazione da parte della segreteria. L'oggetto viene trasmesso al Consiglio federale;
- PROGETTI LEGISLATIVI: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD), secondo cui le direttive del Consiglio federale per l'analisi d'impatto della regolamentazione applicabile ai progetti legislativi della Confederazione devono essere modificate in modo da menzionare espressamente che occorre tenere conto dei loro effetti sugli utenti e sui consumatori;
- COSTITUZIONALITÀ: trasmesso al Consiglio federale per 39 voti a 3 una mozione del «senatore» Beat Rieder (Centro/VS) in modo che le principali attività tipiche dell'avvocatura rimangano ammesse in caso di sanzioni internazionali;
- APERTURE DOMENICALI: bocciato tacitamente una mozione di Philippe Nantermod (PLR/VS) che chiedeva un allentamento delle disposizioni per permettere l'apertura domenicale dei negozietti di prossimità, ossia quelli che impiegano un numero limitato di dipendenti e con un assortimento di prodotti limitato. Il motivo? Stando ai «senatori», va data la precedenza a due iniziative parlamentari che chiedono di consentire l'apertura domenicale dei negozi per 12 domeniche all'anno senza autorizzazione;
- PRATI: approvato per 36 voti a 3 una mozione di Heidi Z'graggen (Centro/UR), che chiede di ricalcolare il contributo per le zone in forte pendenza in base alla quota di prati di sfalcio. Il dossier va al Nazionale;
- IMMOBILIARE: bocciato per 32 voti a 9 una mozione di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiedeva una modifica legislativa affinché le disdette di massa dei contratti di locazione motivate da progetti di ristrutturazione o rinnovo fossero subordinate all'autorizzazione del comune o del cantone interessato.
Ordine del giorno per domani, martedì 18 marzo, 08:15-13:00:
- UNRWA: sospensione immediata fondi
- Legge sull'asilo (divergenze su rafforzamento sicurezza nei centri della Confederazione)
- LAMal (misure di contenimento dei costi)
- Messaggio sulla cultura 2025-2028