Guerra

Il Consiglio federale attua il 15. pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Russia

È ora vietato riconoscere ed eseguire determinate decisioni giudiziarie con cui i tribunali russi rivendicano la competenza esclusiva sulle controversie tra società russe e svizzere
© KEYSTONE (Russian Defense Ministry Press Service via AP)
Red. Online
12.02.2025 15:43

Il 12 febbraio 2025 il Consiglio federale ha deciso di aderire alle misure del 15. pacchetto di sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia. Le nuove misure entrano in vigore il 13 febbraio 2025. Lo scorso 23 dicembre, 54 persone fisiche e 30 fra imprese e organizzazioni erano già state aggiunte alla lista delle sanzioni svizzere.

In risposta al protrarsi dell’aggressione militare e alle continue azioni destabilizzanti della Russia che minano l’integrità territoriale, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, il 16 dicembre 2024 l’Unione europea (UE) ha adottato nuove misure contro la Russia nell’ambito del 15. pacchetto di sanzioni. Il 23 dicembre 2024 il Dipartimento federale dell’economia, della formazione  della ricerca (DEFR) ha esteso le sanzioni, come di sua competenza, ad altre 54 persone fisiche e 30 società e organizzazioni.

Nella riunione del 12 febbraio 2025 il Consiglio federale ha deciso di aderire alle ulteriori misure del 15. pacchetto di sanzioni dell’UE nei confronti della Russia. È ora vietato riconoscere ed eseguire determinate decisioni giudiziarie con cui i tribunali russi rivendicano la competenza esclusiva sulle controversie tra società russe e svizzere. Questo divieto è volto a tutelare i diritti delle aziende svizzere e a proteggerle da danni finanziari ingiustificati.

La modifica dell’ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina comprende anche la proroga di diverse disposizioni derogatorie che consentono alle società svizzere di disinvestire o ritirarsi dalla Russia. Le nuove misure entrano in vigore il 13 febbraio 2025.

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