Governo

Il Consiglio nazionale in breve

Ecco, riassunto, quanto discusso nella seduta odierna
Ats
19.09.2024 15:27

Nel corso della seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- ESERCITO: concluso la prima lettura del Messaggio sull'esercito 2024. Esso è composto da cinque decreti: il primo fissa i parametri di riferimento per l'orientamento delle forze armate a livello strategico con un orizzonte temporale di 12 anni (approvato ieri con 131 voti contro 58); il secondo (adottato oggi con 159 voti contro 21 e 4 astenuti) riguarda l'acquisto per 3,52 miliardi di materiale dell'esercito per il periodo 2024-2027; il terzo (accettato con 161 voti contro 22 e una astensione) corrisponde al programma d'armamento a cui vanno 490 milioni in particolare per equipaggiare le truppe di terra con nuovi missili per combattere obiettivi blindati e altri oggetti a lunga distanza; il quarto concerne il programma degli immobili (approvato con 183 "sì" senza voti contrari e 2 astenuti) per il quale verranno liberati 886 milioni; il quinto concerne il limite di spesa per gli anni 2025-2028 e il modo di compensare l'innalzamento di tale milite. Tale decreto è quello che suscitato le maggiori discussioni. È stato adottato con 119 voti contro 64 e 9 astensioni. Il dossier ritorna ora al Consiglio degli Stati per l'esame delle divergenze;

- GEOINFORMAZIONE: rinviato al Consiglio federale, affinché la rielabori, la Legge sulla geoinformazione. Con questo progetto, la Svizzera dovrebbe dotarsi di un catasto nazionale delle condotte - trasporto di energia, acqua, ma anche per le comunicazioni - sia sotterranee che aeree per ridurre i rischi di danni durante i lavori di costruzione nel sottosuolo. Secondo il Governo, le reti di approvvigionamento e di smaltimento non sono ancora documentate uniformemente e le relative informazioni sono accessibili in maniera diversificata. Visto l'uso sempre più frequente del sottosuolo, ciò potrebbe sfociare in conflitti a causa dei diversi interessi in gioco. Ma per la maggioranza in aula, l'obiettivo dell'esecutivo potrebbe essere in contrasto con la Costituzione federale: si teme infatti che la normativa proposta costituisca un precedente per la nazionalizzazione di dati privati. Di avviso contrario si è detta una minoranza, rappresentata dal PS, secondo cui il dossier non pone problemi costituzionali e andrebbe invece trattato nei dettagli in commissione, compiendo in questo modo un'opera pionieristica paragonabile alla carta della Svizzera del generale Henri Dufour. Il dossier ritorna agli Stati che avevano votato in giugno la non entrata nel merito. I "senatori" dovranno decidere se confermare quel voto o rinviare il tutto al Governo come deciso dalla Camera del popolo;

- MESSAGGIO SULLA CULTURA: deciso che Pro Helvetia deve poter continuare le sue attività all'estero senza ostacoli finanziari. Con 106 voti a 79, la Camera del popolo ha mantenuto, seguendo il parere degli Stati, il budget di 187 milioni di franchi previsto per la fondazione tra il 2025 e il 2028. Globalmente, per la cultura è previsto quasi un miliardo di franchi. Circa 210 milioni andranno al cinema e 139 milioni al Museo nazionale svizzero. I fondi rimanenti sono destinati alla promozione culturale (159 milioni), alla conservazione dei monumenti (126 milioni), alle lingue (80 milioni) e al trasferimento di beni culturali (3 milioni).

- Ora delle domande;

- Legge sulla protezione dell'ambiente (divergenze);

- Crediti d'impegno per le foreste nell'ambito degli accordi di programma del settore ambientale (2025-2028) (divergenze);

- Finanziamento dell'esercizio, del mantenimento della qualità e dei compiti sistemici relativi all'infrastruttura ferroviaria nonché i contributi d'investimento a favore di impianti per il traffico merci privati negli anni 2025-2028;

- Sostegno ai media (mozione Bulliard per una stampa scritta indipendente e mozione CTT-N per i media elettronici) ;

- Interventi parlamentari di competenza del DATEC.