Il Consiglio nazionale in breve

Nel terzo giorno della sessione primaverile delle Camere federali, il Consiglio nazionale ha:
- DOPPIE IMPOSIZIONI: approvato vari accordi per eliminare le doppie imposizioni: la convenzione con Angola è stata accolta con 138 voti contro 27 e 4 astenuti, quella per modificare l'intesa con la Germania con 149 voti contro 15 e 7 astensioni, quella con la Giordania con 147 voti contro 22 e 3 astenuti, mentre quella per modificare l'accordo con l'Ungheria è stata adottata con 153 voti contro 13 e 6 astensioni;
- SERVIZI FINANZIARI: approvato - dopo il Consiglio degli Stati nel dicembre scorso - l'Accordo col Regno Unito circa il riconoscimento reciproco nel settore dei servizi finanziari. Questa intesa faciliterà l'accesso ai rispettivi mercati finanziari, rafforzando la cooperazione sul piano della regolamentazione e della vigilanza. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- DENARO CONTANTE: approvato per 185 voti a 6 il controprogetto diretto all'iniziativa popolare «Il denaro contante è libertà». Stando al controprogetto diretto, il mantenimento di monete e banconote va iscritto nella Costituzione, così come anche il franco svizzero quale divisa nazionale. Il dossier va agli Stati;
- LEGGE SULLE DOGANE: deciso, affrontando a livello di divergenze la Legge sulle dogane, che tutte le merci importate in Svizzera dovranno in futuro essere dichiarate senza eccezioni. Il dossier ritorna alla camera dei Cantoni per l'eliminazione di ulteriori divergenze;
- INIZIATIVA PER IL FUTURO: iniziato il lungo dibattito sull'«Iniziativa per il futuro» di Gioventù socialista (GISO), volta a tassare i grandi patrimoni a favore del clima. Per il campo borghese, maggioritario in Parlamento, si tratta di un testo «pericoloso», per lo schieramento rosso-verde di un contributo alla riduzione delle disuguaglianze. Stando alla presidente della Camera del popolo, Maja Riniker (PLR/AG) le discussioni - oggi a tratti accese - dovrebbero durare complessivamente sette ore ed è già previsto che l'esame proseguirà il martedì e il mercoledì dell'ultima settimana di sessione. Sull'esito dei dibattiti non c'è invece molta suspense. La maggioranza della commissione preparatoria propone di bocciare l'iniziativa senza opporle un controprogetto.