I dati

Il contrabbando di carne, in Svizzera, non si ferma

È quanto sottolinea, nel suo rapporto annuale, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini: negli ultimi tre anni sono state contrabbandate complessivamente oltre 500 tonnellate
© UDSC
Red. Online
11.03.2025 09:14

Il contrabbando di carne non conosce pause. È il succo di una nota diffusa stamane dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). UDSC che, leggiamo, ha registrato entrate stabili pari a circa 23,7 miliardi di franchi. Mentre le cifre nel quadro della migrazione irregolare sono significativamente più basse rispetto a quelle dell’anno precedente, prosegue il comunicato, le importazioni nel traffico delle merci commerciali sono nettamente superiori come pure i sequestri di stupefacenti. Degne di nota, a tal proposito, sono le cifre «costantemente elevate» registrate nel settore del contrabbando di carne

Ma andiamo con ordine. Nel 2024, nell’ambito di vari procedimenti penali, l’UDSC ha individuato circa 208 tonnellate di carne di contrabbando. La maggior parte di questa carne è stata contrabbandata in Svizzera in modo professionale, ovvero «organizzato e coordinato». I contrabbandieri hanno tentato di importare carne prodotta a basso costo all’estero, senza pagare i dazi e l’imposta sull’importazione, e di venderla in Svizzera a prezzi «svizzeri». La merce è stata spesso suddivisa in piccoli invii caricati su veicoli privati o furgoncini, a volte anche non refrigerati.

La lotta al contrabbando di carne, spiega al riguardo l'UDSC, «non è importante solo dal punto di vista economico, ma anche da quello della salute». E ancora: «In qualità di autorità di perseguimento penale, l’UDSC ha dimostrato che durante gli ultimi tre anni sono state complessivamente contrabbandate in Svizzera oltre 500 tonnellate di carne». Nello specifico: 208 tonnellate nel 2024, 263 tonnellate nel 2023, 120 tonnellate nel 2022. «L’UDSC persegue in maniera sistematica il contrabbando di carne. I reati gravi possono puniti con multe elevate e pene detentive e, se i colpevoli sono cittadini stranieri, con l’espulsione dalla Svizzera».

Entrate stabili

Dicevamo delle entrate. Nel 2024 l’UDSC ha riscosso circa 23,7 miliardi di franchi, cifra che corrisponde approssimativamente alle entrate dell’anno precedente (23,6 miliardi). Con queste entrate, provenienti da diverse tasse e imposte tra cui l’IVA e l’imposta sugli oli minerali, l’UDSC contribuisce a circa un terzo delle entrate complessive della Confederazione.

Ulteriore aumento delle importazioni nel traffico delle merci commerciali

Nell’anno appena trascorso, l’UDSC ha registrato complessivamente 72 milioni di dichiarazioni doganali nel traffico delle merci commerciali, ovvero oltre il 18% in più rispetto all’anno precedente (60,7 milioni). Il nuovo, importante incremento «dipende soprattutto da una crescita di quasi il 23% delle importazioni» (58,2 milioni nel 2024 contro i 47,3 milioni del 2023) ed è riconducibile «al continuo aumento del commercio online che ha comportato maggiori consegne individuali ai privati». Un'evoluzione che emerge anche «dall’aumento delle constatazioni di invii contenenti articoli di marca contraffatti» (8.318 nel 2024 rispetto alle 7.811 segnalazioni del 2023).

Sequestrati più stupefacenti ma meno medicamenti e prodotti dopanti

Nell’ambito degli stupefacenti, per contro, «l’UDSC ha registrato scoperte nettamente superiori rispetto all’anno precedente, ad esempio la quantità di marijuana sequestrata è fortemente aumentata» (1.104 chilogrammi contro i 243 del 2023). È stata sequestrata anche una quantità nettamente maggiore di cocaina (272 chilogrammi a fronte dei 110 del 2023). Al terzo posto, tra gli stupefacenti maggiormente sequestrati, vi sono le droghe sintetiche, in particolare la ketamina e i cannabinoidi sintetici (175 chilogrammi rispetto agli 84 del 2023). Infine, sono aumentate anche le quantità di anfetamina e metanfetamina (44 chilogrammi contro 9) nonché di eroina (12 chilogrammi contro 7) sequestrate.

In collaborazione con Swissmedic, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, l’UDSC sequestra inoltre i medicamenti importati illegalmente. «I 5.668 invii sequestrati nel 2024 sono inferiori rispetto al numero registrato l’anno precedente (6.659 invii). Circa la metà dei medicamenti sequestrati è giunta in Svizzera attraverso i crocevia dell’Europa orientale e occidentale e quasi un quarto direttamente dall’India. Anche per quanto riguarda i prodotti dopanti vi è stato un calo degli invii scoperti» (1.087 nel 2024 contro i 1.422 invii del 2023).

Maggiore utilizzo dei servizi digitali

Nell’ambito dell’offerta di servizi digitali, «la domanda e l’utilizzo hanno nuovamente registrato un forte aumento»: QuickZoll, l’app di sdoganamento destinata ai privati, ha registrato un aumento delle dichiarazioni (83.970 contro le 68.675 del 2023) e della cifra d’affari (8,5 milioni contro i 6,5 del 2023). Con Activ, l’app per le merci commerciali destinata a imprese di spedizione e trasporto, sono invece state attivate più dichiarazioni doganali rispetto all’anno precedente (421.616 rispetto alle 361.644 del 2023).

Anche il contrassegno elettronico, introdotto nell’estate 2023, «si è già imposto con successo»: nel 2024, primo anno di utilizzo completo, ne sono stati venduti complessivamente 3,8 milioni, ossia il 35% di tutti i contrassegni stradali venduti.

Cifre più basse nel quadro della migrazione irregolare

Nel 2024 l’UDSC ha constatato complessivamente 29.459 casi di soggiorni irregolari, ossia un numero molto inferiore rispetto all’anno precedente (50.185). La maggior parte dei migranti irregolari erano cittadini siriani (7.464), seguiti da cittadini afghani (4.123) e da cittadini turchi (4.091). In 280 casi l’UDSC ha comunicato all’autorità competente una sospetta attività di passatori (388 casi nel 2023). Inoltre, 4.765 persone sono state consegnate alle autorità estere (7.614 nel 2023).