L'asta

Il milionario Niklas Nikolajsen dovrà tenersi la targa «ZG 10»

Il fondatore di Bitcoin Suisse, che nel 2018 se l'era accaparrata per ben 233 mila franchi, ha tentato di metterla in vendita su Ricardo, senza successo
© Ricardo/Niklas Nikolajsen
Red. Online
21.09.2024 18:57

Il primato svizzero assoluto di un’asta per le targhe resta appannaggio del Canton Zurigo: lo scorso luglio l'Ufficio della circolazione stradale ha messo all'asta la targa «ZH 24», il numero più basso di sempre nella storia del cantone, per festeggiare la qualificazione della Nazionale di calcio svizzera agli ottavi di finale degli Europei in Germania: l'incasso da primato – a favore della popolazione – è stato di 299 mila franchi.

Il primato precedente apparteneva al Canton Zugo con la targa «ZG 10», per la quale erano stati pagati 233 mila franchi, nel 2018. Il proprietario è il fondatore di Bitcoin Suisse, il danese Niklas Nikolajsen, che nelle scorse settimane ha tentato di battere il record strappatogli da Zurigo. «Sei anni fa ho acquistato all'asta la targa "ZG 10" per una cifra a sei zeri. Nei sei anni successivi e fino al mese scorso, ha detenuto il record di targa svizzera più costosa mai venduta all'asta. Record recentemente battuto dalla targa “ZH 24”, venduta per l'incredibile cifra di 299.000 franchi», ha scritto il 10 agosto su Instagram. «Sono curioso di vedere quanto varrebbe “ZG 10” se fosse messa sul mercato oggi, e quindi l'ho messa all'asta su Ricardo, la versione svizzera di eBay. Potrebbe forse battere ancora una volta il record e reclamare il titolo di targa più esclusiva della Svizzera? Oppure si rivelerà uno dei miei investimenti meno riusciti? Nel corso della prossima settimana, vedremo».

Detto, fatto. Il re delle criptovalute di Zugo ha messo all'asta la «ZG 10» su Ricardo. E, in prima battuta, sembrava aver avuto successo: in tempi record sono stati offerti ben 375 mila franchi. Ma qualcosa, come ha spiegato lo stesso Nikolajsen, è andato storto: «Pochi minuti dopo la vendita, Ricardo ha cancellato l'articolo e l'asta, poiché sospetta che io non possieda il prodotto in questione e ha bisogno di prove». Una volta chiarito il disguido, però, la vendita è comunque fallita perché l'acquirente ha fatto un passo indietro. 

Una volta ripartita l'asta online su Ricardo, il fondatore di Bitcoin Suisse – che grazie alle criptovalue è entrato nella classifica di Bilanz dei 300 svizzeri più ricchi con un patrimonio stimato a 300-350 milioni di franchi – ha spiegato che la cifra incassata dalla vendita della «ZH 10» sarebbe stata utilizzata per il restauro interno e la ristrutturazione della storica cappella St. Karlshof/Salesianum di Zugo, in futuro aperta al pubblico, anche per eventi, matrimoni e battesimi. Un secondo tentativo non è andato a buon fine, questa volta perché il compratore non era affidabile.

L'asta si è infine chiusa alle 17.00 di oggi, senza alcuna offerta sopra i 190.000 franchi (base d'asta). La «ZG 10» resta tra le mani di Niklas Nikolajsen, che solo qualche ora fa scriveva su Facebook: «Se per qualche motivo dovesse andare di nuovo male, credo sia chiaro che qualcuno voglia che sia io a tenermi la targa».

© Ricardo/Niklas Nikolajsen
© Ricardo/Niklas Nikolajsen