«Il nostro grotto? Un'isola in mezzo a fango e detriti»
«È arrivata all'improvviso». Francesco Macrì, proprietario del grotto Centena ha le immagini dell'alluvione stampate in mente. «Era praticamente l'ora di cena. C'era giusto qualche cliente». La sua attività, posizionata a pochi passi da Lostallo, si affaccia sui campi che collegano il comune alla frazione di Sorte, la più colpita dal nubifragio. «Non ci aspettavamo nulla. L'anno scorso una frana ha colpito il lato opposto della valle. Pensavamo che, al massimo, potesse verificarsi qualcosa di simile».
Nell'articolo, le testimonianze video raccolte da Francesco Macrì.
E invece, il caos, lato paese. «Senza preavviso, la quantità di pioggia che veniva giù ha cominciato a portare una grande quantità di materiali, rocce, fango, legno». Una colata che è passata proprio davanti al grotto. «C'erano quattro macchine nel nostro parcheggio: sono state trascinate via. Un paio sono arrivate a 600 metri di distanza». Qualcuno si trovava a bordo di uno di questi mezzi. «Tre persone erano appena arrivate su un'auto, una è scesa per chiedere se fosse possibile mangiare qualcosa da noi». È in quel momento che il nubifragio si è manifestato in tutta la sua forza. «Le altre due persone a bordo sono state trascinate via, in mezzo ai sassi e al fango. Per fortuna, spinte verso la strada, si sono salvate».
Il video delle auto portate via dall'acqua
E a salvarsi, insieme agli avventori, anche lo stesso grotto Centena: «È stato solamente sfiorato grazie alla conformazione del sito. I massi enormi che si trovano attorno alla struttura l'hanno messa al riparo dalla colata proveniente da monte».
Meno fortunato, a poche decine di metri di distanza, il grotto Sala. «È stato completamente sventrato. Abbiamo visto tavoli e botti venire trascinate via dalla corrente. Eravamo increduli e impauriti, temevamo che prima o poi acqua e fango raggiungessero anche noi, che la massa della colata aumentasse. Sembrava di essere su un'isola, con devastazione da entrambi i lati, circondati da materiali e acqua, di tutto e di più».
E ora? «Ora più che un prato, quello davanti al grotto sembra il letto di un fiume. È impressionante, il territorio sembra cambiato completamente». E pur graziato, per il grotto si prospettano difficoltà all'orizzonte. «Naturalmente, in circostanze del genere, ci sono delle priorità che vanno oltre il piazzale di un grotto. Al momento i lavori si concentrano sulla messa in sicurezza dei canali in attesa di nuove precipitazioni che dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Non ho idea di che cosa succederà nel prossimo futuro per la nostra attività, ma sarà molto dura. Passerà un po' di tempo prima che potremo tornare in attività. Al momento siamo senza corrente e acqua potabile. Grazie alla solidarietà degli abitanti di Lostallo abbiamo salvato il salvabile. Un po' di merce è stata salvata, altra è stata regalata». C'è, comunque, speranza. «I mezzi sono all'opera, e noi aiuteremo come possibile. Siamo qui».