Berna

«Il segreto bancario per gli svizzeri non si tocca»

Ne è convinto il Consiglio nazionale che ha respinto un'iniziativa parlamentare della sinistra che proponeva l'introduzione dello scambio automatico di informazioni riguardanti i conti nazionali
© CdT/Gabriele Putzu
Ats
18.12.2024 11:37

Il segreto bancario per gli svizzeri non si tocca: la maggior parte dei contribuenti è onesta. Ne è convinto il Consiglio nazionale che, per 125 voti a 72, ha respinto un'iniziativa parlamentare della sinistra che proponeva l'introduzione dello scambio automatico di informazioni riguardanti i conti nazionali, sull'esempio di quanto si fa con i conti esteri.

Secondo l'iniziativa parlamentare di Andrea Zryd (PS/BE), da quando sono entrate in vigore, nel 2017, le basi legali per lo scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari, i Cantoni hanno potuto constatare un netto incremento delle autodenunce per un somma di circa 70 miliardi di franchi.

Ma mentre ai contribuenti svizzeri che hanno depositato il proprio patrimonio in banche estere viene chiesto di pagare, quelli con conti negli istituti elvetici rimangono indisturbati. A parere della consigliera nazionale, dall'abolizione del segreto bancario gli esperti si aspettano circa 5-10 miliardi di entrate annue. Si tratta inoltre di una questione di equità.

A nome della commissione, Sidney Kamerzind (Centro/VS) ha replicato che, in linea di massima, i cittadini sono degni di fiducia, aggiungendo che gli svizzeri tengono molto alla loro sfera privata. Ciò che dà fastidio di questa iniziativa, ha spiegato il deputato vallesano, è che si parte dal principio che il contribuente svizzero abbia qualcosa da nascondere, che sia disonesto insomma.

A parere della commissione, ha sostenuto ancora Kamerzind, l'introduzione dello scambio automatico di informazioni si tradurrebbe in un onere inutile poiché le autorità fiscali dispongono già degli strumenti necessari per rintracciare evasioni e frodi fiscali. Inoltre, nel quadro dell'evasione fiscale non si dovrebbe guardare soltanto ai conti bancari bensì anche, ad esempio, al lavoro nero e alle proprietà immobiliari.