In Svizzera con un camper affittato all’estero: attenti alle formalità doganali

Viaggiare in camper sta diventando sempre più popolare, soprattutto dopo la crisi del coronavirus. Non sempre però è possibile circolare in Svizzera con un veicolo immatricolato all’estero e in ogni caso è necessario rispettare alcune formalità doganali. È la stessa Amministrazione federale delle dogane a ricordarlo.
È possibile viaggiare in Svizzera con veicoli noleggiati all’estero presso società di noleggio, a condizione che vengano utilizzati a scopo privato e per un periodo limitato, precisa l’AFD in un comunicato odierno. Al momento dell’entrata in Svizzera è sufficiente richiedere un certificato d’annotazione per il veicolo a un valico doganale durante gli orari d’apertura al traffico turistico.
Il certificato, valido otto giorni a decorrere dall’inizio del contratto di noleggio, è gratuito e permette di riesportare il veicolo o di riconsegnarlo in una succursale svizzera della società di noleggio. «Il mancato rispetto del termine di riesportazione comporta la riscossione a posteriori dei tributi d’entrata e l’avvio di un procedimento penale contro il conducente», sottolinea l’AFD.
Esistono anche piattaforme online sulle quali privati all’estero offrono in noleggio i loro camper. L’entrata in Svizzera con un veicolo immatricolato all’estero di questo genere non però è consentita, neppure a scopo privato.