Giustizia

Indagato il miliardario russo Dmitri Rybolovlev

Nel mirino del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) anche l'avvocato di Rybolovlev: sono sospettati di atti compiuti senza autorizzazione per conto di uno Stato estero
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Ats
03.11.2022 14:46

Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto un'inchiesta sul miliardario russo Dmitri Rybolovlev e sul suo avvocato per sospetto di atti compiuti senza autorizzazione per conto di uno Stato estero. Questa procedura segue una denuncia da parte del mercante d'arte ginevrino Yves Bouvier e si inserisce nella controversia tra i due uomini per la vendita di una collezione di quadri.

La notizia è stata rivelata oggi dal sito d'informazione online Gotham City. L'inchiesta è stata aperta a febbraio 2021 dal MPC dopo una denuncia sporta da Bouvier nel settembre 2017, ha indicato la Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale in una decisione che risale al mese scorso. Per procedere, il MPC aveva dovuto chiedere un'autorizzazione al Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Il via libera era giunto a gennaio 2021.

A maggio 2021, il MPC ha ammesso la costituzione di parte civile richiesta da Bouvier. Decisione questa contestata da Rybolovlev e dal suo avvocato, un ricorso poi dichiarato inammissibile dalla Corte penale.

Lo scorso mese di luglio, la Corte di giustizia del canton Ginevra ha annullato l'archiviazione della procedura contro Bouvier su richiesta degli avvocati del miliardario. La causa è stata rinviata al Ministero pubblico cantonale perché si occupi delle indagini sul caso della vendita di quadri da collezione.

La vicenda giudiziaria dura dal 2015, quando Rybolovlev che è anche presidente della squadra di calcio del Principato, l'AS Monaco, aveva fatto causa a Bouvier, suo mercante d'arte, accusandolo di averlo danneggiato vendendo a prezzi eccessivi diverse opere d'arte per un totale di un miliardo di euro.

Per Bouvier, invece, gli attacchi dell'oligarca non hanno nulla a che vedere con la vendita di oggetti d'arte. Secondo il commerciante ginevrino, il divorzio del miliardario russo nel 2015 lo ha spinto a prendersela con lui: Rybolovlev voleva deprezzare il valore della sua collezione d'arte.