Pratteln

Joel Wicki è il nuovo re della lotta svizzera

Il 25.enne lucernese ha trionfato in finale contro il bernese Matthias Aeschbacher
Joel Wicki (sinistra) e Matthias Aeschbacher (destra). © KEYSTONE / GEORGIOS KEFALAS
Ats
28.08.2022 18:20

La Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri 2022 si è conclusa oggi pomeriggio a Pratteln (BL). La manifestazione, che si tiene ogni tre anni, ha attirato centinaia di migliaia di persone. Il vincitore è il lucernese Joel Wicki.

Finalista nel 2019 a Zugo, Wicki stavolta non ha ceduto, battendo il bernese Matthias Aeschbacher. Il lucernese è appena il secondo lottatore della Svizzera centrale a vincere una Festa federale di lotta dopo Heinrich Knüsel nel 1986.

Wicki si porta a casa il toro - il trofeo tradizionalmente consegnato al «re dei lottatori» - Magnus I. Via Twitter si sono congratulati il presidente della Confederazione Ignazio Cassis - «che finale!» - e la ministra dello sport Viola Amherd, la quale si è rallegrata del fatto che la Svizzera «ha di nuovo un re».

Complessivamente a questa 46esima edizione, nella più grande arena sportiva della Svizzera - 15'000 m2 con sette superfici cosparse di 245 m3 di segatura - hanno lottato 274 uomini di diverse federazioni; per 70 di loro la competizione è finita già ieri.

Nel suo discorso alla cerimonia ufficiale di stamattina, Cassis ha parlato di un'occasione simbolica per la Svizzera. «Come peso leggero e come ticinese, cioè come rappresentante di una minoranza multipla nello sport della lotta, considero questo evento come una prova sportiva di quanto le minoranze in Svizzera possano arrivare lontano».

La lotta svizzera non è uno sport olimpico, non si viene ricompensati con milioni ma con un toro, ha aggiunto il ticinese. Eppure la festa è frequentata da 400'000 persone ed è una delle gare più seguite alla televisione. «In breve, una minoranza di lottatori ha dimostrato alla maggioranza degli altri appassionati di sport che il loro sport è un arricchimento».

Durante la cerimonia di stamattina Zugo - che ha ospitato la manifestazione nel 2019 - ha consegnato la bandiera federale a Pratteln, dove sarà custodita per i prossimi tre anni. Thomas Weber, gran consigliere dell'UDC a Basilea Campagna e presidente del comitato organizzatore, ha sottolineato nel suo discorso l'importanza delle tradizioni viventi come pilastro per la coesione del paese - nelle campagne, ma anche nelle città.

Oltre ai relatori, alla cerimonia hanno preso parte altre personalità politiche, tra cui il consigliere federale Ueli Maurer (UDC) e la presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin (Verdi).

Ieri, dopo il canto dell'inno nazionale, a partire dalle 08.00 i 50'900 spettatori nell'arena («tutto completo»), quelli davanti agli schermi giganti allestiti al di fuori di essa, e il pubblico televisivo hanno potuto assistere ai combattimenti. I presenti si sono mostrati entusiasti nonostante le temperature fresche. Nel tardo pomeriggio si è tenuta la competizione del lancio della pietra di Unspunnen. Oggi i combattimenti sono proseguiti per tutta la giornata, fino a quando si è imposto Wicki.

La Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri è uno dei principali eventi popolari della Svizzera e viene organizzata ogni tre anni.