Karin Keller-Sutter: «La Svizzera vuole una pace giusta in Ucraina»
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La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, sabato mattina, ha ribadito il suo impegno a trovare una soluzione al conflitto in Ucraina. La Svizzera, ha scritto stamane la consigliera federale su X, «rimane determinata a sostenere una pace giusta e duratura». Parole, queste, certamente importanti dopo quanto avvenuto ieri, venerdì, nello Studio Ovale, in occasione dell'incontro (ma sarebbe meglio definirlo scontro) fra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
La Svizzera, si legge ancora nella dichiarazione di Keller-Sutter, condanna «l'aggressione della Russia contro uno Stato sovrano». Poche, ma significative parole per contrastare quanto detto in questi giorni da Trump. Il quale, nemmeno troppo velatamente, ha accusato Zelensky di essere un dittatore e l'Ucraina di aver scatenato il conflitto.
Anche il segretario generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset, ha dato il suo sostegno a Kiev. Così l'ex consigliere federale venerdì sera: «Il Consiglio d'Europa è al fianco del popolo ucraino. Consolidare la pace, la sicurezza democratica, la stabilità e la prosperità in Europa. Questo è ciò che stiamo facendo. Il popolo ucraino può contare su questo».