Il sondaggio

La carta di debito ha superato il contante

Nel 2024, per la prima volta, è stata utilizzata più spesso nei pagamenti quotidiani alla cassa o agli sportelli
© KEYSTONE/Christian Beutler
Ats
25.03.2025 11:18

La carta di debito nel 2024 ha per la prima volta rimpiazzato il contante come mezzo più spesso utilizzato nei pagamenti quotidiani alla cassa o agli sportelli: è quanto risulta da un sondaggio annuale realizzato dalla Banca nazionale svizzera (BNS) su un campione di circa 2000 persone domiciliate nella Confederazione.

In termini di numero di transazioni, l'anno scorso il 35% dei pagamenti è stato regolato con la carta di debito, il 30% con il numerario, il 18% con app su smartphone e il 14% con carte di credito. A titolo di confronto, nel 2017 il contante era ancora al 70%.

Rispetto agli anni precedenti si constata un ulteriore spostamento da banconote e monete verso strumenti alternativi. Malgrado ciò per il 95% delle persone interpellate è auspicabile che sia mantenuta la possibilità di adoperare il contante come mezzo di pagamento: solo un'esigua percentuale si dichiara favorevole alla sua abolizione.

A ricorrere alla carta e al metallo sono soprattutto le persone di oltre 55 anni e quelle con un reddito basso. Coloro che se ne servono spesso apprezzano in particolare il fatto di poter controllare bene le spese e di non rivelare dati al momento del pagamento.

Va anche sottolineato come gli intervistati facciano spesso ricorso a diversi mezzi di pagamento: ne impiegano in media tre con regolarità nella vita quotidiana. Le limitazioni all'accettazione di determinati strumenti di pagamento e problemi tecnici impediscono solo raramente l'esecuzione delle transazioni: ma quando tali eventi si verificano è spesso il contante a essere utilizzato come mezzo sostitutivo.

Le persone interrogate hanno osservato un calo delle possibilità di prelievo di contante negli ultimi due anni: ciò si ripercuote sul grado di soddisfazione circa l'accesso alle banconote. Per quanto riguarda le possibilità di versamento di contante, un quinto delle persone interpellate si dichiara insoddisfatto.

Come noto la BNS è favorevole a mantenere attivo il contante. Alcuni mesi or sono aveva anche pubblicamente chiesto a banche, Posta e altre imprese di fare la loro parte, facendo sì che l'infrastruttura necessaria per le aziende rimanga facilmente accessibile ed efficiente in termini di costi.