Fauna

La chiocciola fasciata è l'animale dell'anno

Molto diffusa e presente in tutta la Svizzera, secondo Pro Natura questa «preziosa produttrice di suolo» crea le basi sulle quali letteralmente poggia la nostra vita
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Ats
03.01.2025 10:03

Pro Natura ha designato la chiocciola fasciata (Cepaea nemoralis) animale dell'anno 2025. Molto diffusa e presente in tutta la Svizzera, questa «preziosa produttrice di suolo» crea le basi sulle quali letteralmente poggia la nostra vita.

La chiocciola fasciata si può trovare nei boschi radi, nei parchi, nelle siepi e nei giardini. Con la sua conchiglia di 2,5 centimetri di diametro è tra le specie di lumaca indigene più grandi, indica l'associazione ambientalista in un comunicato diramato oggi.

L'animale dell'anno è uno dei tanti organismi che costituiscono la biodiversità ed è per questo ambasciatrice di una migliore protezione di un patrimonio tanto vitale quanto minacciato: il suolo, viene precisato.

La chiocciola fasciata e gli altri organismi producono mediamente 0,1 millimetri di nuovo terreno ogni anno. Gli eventi estremi - come piogge violente o periodi di siccità con forte vento - possono però spazzarne via fino a 5 millimetri all'anno, a cui si aggiunge almeno il 10% di perdite indesiderate di suolo coltivabile a causa dello sfruttamento agricolo eccessivo. Infine, l'impermeabilizzazione distrugge terre fertili al ritmo di mezzo metro quadrato al secondo.

Gli appassionati dell'orto non devono temere l'animale dell'anno 2025, anzi! Come la maggior parte delle 254 specie indigene di lumaca, la chiocciola fasciata si nutre soprattutto di piante avvizzite e morte, saltuariamente di carogne. Questo la rende utilissima. Senza questi animaletti e il loro lavoro, la superficie del nostro pianeta sarebbe ricoperta da metri di legno morto, carogne ed escrementi, viene ancora sottolineato.

Il suo elegante guscio può essere di colori diversi, che vanno dal biancastro al rosa. In quanto mollusco ermafrodita, ogni individuo presenta inoltre organi sia maschili sia femminili. La coppia si concede lunghi ed estesi preliminari prima di giungere all'effettiva fecondazione reciproca, in seguito alla quale i due individui depongono svariate dozzine di uova in cavità appositamente scavate nel terreno dalle quali, tre settimane dopo, escono minuscole lumachine già dotate di conchiglia.