Berna

La moratoria sull'ingegneria genetica va prorogata di cinque anni

Deliberando sull'ultima proroga della moratoria, il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di elaborare una regolamentazione basata sui rischi per l'autorizzazione di piante ottenute da nuove tecnologie di selezione
Ats
21.02.2025 16:19

La moratoria sull'ingegneria genetica va prorogata di cinque anni, ossia fino al 31 dicembre 2030. Lo ha deciso la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N).

In un primo tempo, la CSEC-N aveva chiesto di prorogare il divieto di soli due anni. Un mese fa il Consiglio federale aveva però proposto di prolungare la moratoria fino alla fine del decennio allo scopo di lasciare il tempo sufficiente per discutere il disegno di una nuova legge in preparazione.

In base alla moratoria non possono essere rilasciate autorizzazioni per la messa in commercio, per fini agricoli, orticoli o forestali, di piante e parti di piante geneticamente modificate, di sementi geneticamente modificate e di altro materiale vegetale di moltiplicazione geneticamente modificato, nonché di animali geneticamente modificati. In Svizzera tali organismi geneticamente modificati possono essere autorizzati solo a scopi di ricerca.

Deliberando sull'ultima proroga della moratoria, il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di elaborare una regolamentazione basata sui rischi per l'autorizzazione di piante ottenute da nuove tecnologie di selezione. Il nuovo disegno di legge dovrebbe essere presentato dal Consiglio federale nel primo trimestre del 2026.

Il dossier sarà discusso dal Consiglio nazionale nella sessione primaverile.