Il caso

La polizia aerea francese ferma Berset

Il consigliere federale, in volo per diporto tra due aerodromi francesi, per un'errata interpretazione ha indotto la polizia aerea a intervenire – Non è stata aperta alcuna procedura giudiziaria
© KEYSTONE/PETER SCHNEIDER
Red. Online
12.07.2022 17:39

Lo scorso 5 luglio, il consigliere federale Alain Berset, mentre, solo a bordo di un piccolo monomotore, stava volando per diporto fra due aerodromi francesi, è dovuto atterrare su ordine della polizia aeronautica.

Secondo quanto ha riferito oggi la Neue Zürcher Zeitung, il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) sarebbe entrato in uno spazio aereo chiuso al traffico. Due aerei da combattimento lo hanno quindi scortato a terra.

Dopo la notizia della NZZ, il DFI ha pubblicato una presa di posizione in cui si precisa che «dopo un controllo d'identità al suolo e uno scambio di vedute sui fatti constatati, Alain Berset ha potuto proseguire la rotta sull'apparecchio che aveva noleggiato».

All'origine dell'intervento della polizia aerea ci sarebbe inoltre stata «una sua errata interpretazione delle informazioni ricevute dal controllo del traffico aereo prima del volo».

Alain Berset - si legge ancora nella nota - ha conseguito il brevetto di pilota nel 2009 e noleggia occasionalmente un monomotore da turismo. Il DFI tiene inoltre a precisare che «a nostra conoscenza, non è stata aperta alcuna procedura giudiziaria».