Uffici postali

«La Posta dispone di un certo margine di manovra»

Secondo la presidente dell'autorità di vigilanza PostCom, Anne Seydoux, in passato il Gigante giallo ha seguito le raccomandazioni di PostCom per la chiusura delle filiali, con un'unica eccezione
©Gabriele Putzu
Ats
29.05.2024 16:10

La Posta Svizzera dispone di un certo margine di manovra per garantire il servizio universale. Secondo la presidente dell'autorità di vigilanza PostCom, Anne Seydoux, in passato il Gigante giallo ha seguito le raccomandazioni di PostCom per la chiusura delle filiali, con un'unica eccezione.

La presidente della Commissione federale delle poste (PostCom) non ha voluto commentare la chiusura, annunciata oggi, di 170 filiali. Spetta alla Confederazione, ossia al Dipartimento federale delle comunicazioni (DATEC) e al Dipartimento delle finanze (DFF), decidere la strategia dell'azienda di servizio pubblico, ha dichiarato l'ex «senatrice» Seydoux (Centro/JU) all'agenzia Keystone-ATS.

Tuttavia, la presidente di PostCom sottolinea che la legislazione sulla Posta non precisa quanti uffici postali siano necessari per garantire il servizio universale nel Paese. Si limita a specificare che tutte le regioni e l'intera popolazione devono essere servite. Il rispetto dei criteri stabiliti dalla legislazione viene monitorato dalla PostCom.

Secondo la giurassiana, da diversi anni il numero di uffici postali è in calo, mentre le agenzie partner sono in aumento, grazie alla legge che li pone sullo stesso piano. La copertura territoriale è stata comunque raggiunta.

Seydoux è consapevole delle critiche rivolte alle prestazioni limitate fornite dalle agenzie postali o dai servizi a domicilio per i pagamenti. Tuttavia, qualsiasi chiusura di uffici postali deve essere effettuata d'intesa con i comuni interessati.

In caso di disaccordo, PostCom formulerà delle raccomandazioni. Dal 2012, l'autorità di vigilanza ha emesso 150 raccomandazioni di questo tipo, quasi tutte seguite dalla Posta.