La quota-parte della Svizzera nel Fondo monetario internazionale salirà
La quota-parte della Svizzera nel Fondo monetario internazionale (FMI) salirà da circa 7,5 miliardi di franchi a circa 10, a fronte di una partecipazione invariata pari all'1,21%. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati approvando il relativo decreto federale.
La messa a disposizione di risorse per la concessione di crediti del FMI si inserisce nell'impegno attivo della Svizzera volto alla garanzia della stabilità del sistema monetario e finanziario internazionale, ha detto Marco Chiesa (UDC/TI) a nome della commissione, ricordando che il FMI può concedere crediti ai Paesi membri in situazioni straordinarie.
Complessivamente Berna continuerà a mettere a disposizione dell'FMI un importo di circa 20 miliardi di franchi tramite le quote e i Nuovi accordi di credito (NAC). Tali contributi vengono forniti dalla Banca nazionale svizzera (BNS) senza garanzia della Confederazione, cosicché per quest'ultima sia la quota attuale che il suo aumento non comportano alcun impegno finanziario.
Il dossier, che era stato approvato in settembre dal Consiglio nazionale, è ora definitivamente adottato.