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La stangata è arrivata: la cassa malati in Ticino aumenta del 10,5%

Il prossimo anno il premio medio mensile ammonterà a 378.70 franchi in Svizzera (+6%), mentre nel nostro cantone (il più colpito dall'incremento) salirà a ben 472.70 franchi – LA CONFERENZA STAMPA e LE REAZIONI
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La stangata è arrivata: la cassa malati in Ticino aumenta del 10,5%
Red. Online
26.09.2024 14:01
17:22
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SKS: «L'aumento rappresenta un rischio per la salute

L'associazione svizzerotedesca per la tutela dei consumatori Stiftung für Konsumentenschutz (SKS) ritiene che l'aumento dei premi dell'assicurazione sanitaria rappresenti un onere enorme per le famiglie con reddito medio-basso. I nuovi prezzi comporterebbero un rischio per la salute, perché un numero sempre maggiore di persone rinuncerà a cure mediche necessarie per motivi economici.

Nel 2023 un quinto della popolazione svizzera rinunciava alle cure, ha dichiarato l'organizzazione per la tutela dei consumatori all'agenzia di stampa Keystone-ATS. È una dimostrazione di incapacità per un paese così prospero.

L'organizzazione dei consumatori chiede con urgenza al Consiglio federale e al Parlamento di intervenire. Misure come un sistema di prezzi di riferimento per i farmaci generici, riduzioni dei premi più elevate e controlli indipendenti contro le fatture mediche e ospedaliere non corrette potrebbero ridurre i costi.

Secondo la Protezione dei consumatori, l'unica opzione rimasta ai consumatori è quella di cambiare modello assicurativo o compagnia di assicurazione sanitaria per risparmiare denaro.

16:55
16:55
Comparis chiede «più margine di manovra sui modelli assicurativi»

Il portale di comparazione online Comparis chiede al Parlamento maggiore spazio di manovra per i modelli assicurativi alternativi. È importante che le casse malati e i fornitori di prestazioni abbiano a disposizione più opzioni in ambito della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal)

«Questo terza stangata consecutiva sta causando grosse difficoltà finanziarie a molti assicurati. In particolare alle famiglie che non hanno ricevuto in precedenza una riduzione del premio», ha dichiarato oggi citato in un comunicato stampa Felix Schneuwly, esperto di assicurazioni sanitarie di Comparis.

«Anche l'aumento dei tassi di interesse ipotecari, degli affitti, dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari pesano da anni sulle loro spalle», ha aggiunto.

16:28
16:28
OSP: «Tutti gli attori devono essere responsabilizzati»

Per l'Organizzazione svizzera dei pazienti (OSP), l'aumento dei premi rappresenta soprattutto un grosso onere per le famiglie. A suo avviso, tutti i soggetti coinvolti dovrebbero essere responsabilizzati.

Gli approfittatori del sistema hanno un forte incentivo a fornire sempre più prestazioni, ma non c'è trasparenza sulla loro utilità per i pazienti, ha dichiarato l'OSP a Keystone-ATS. Troppe persone stanno facendo soldi con questo sistema, e chi paga i premi ne risulta penalizzato, denuncia l'organizzazione.

16:24
16:24
CDS: «Serve una migliorare cooperazione tra gli ospedali»

Tutti gli attori del sistema sanitario hanno il dovere di adottare misure per arginare i costi. A dirlo è il presidente della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), Lukas Engelberger, il quale ritiene che il finanziamento uniforme delle prestazioni in votazione il prossimo 24 novembre costituisce un importante passo avanti.

Il presidente della CDS resta comunque pragmatico riguardo all'aumento dei premi a livello nazionale del 6%. «In linea di principio, l'andamento dei premi segue quello dei costi», ha dichiarato all'agenzia di stampa Keystone-ATS. «Per ridurre l'onere dei premi, occorre quindi contenere anche la crescita dei costi», aggiunge Engelberger.

Tuttavia, «buona parte dell'aumento è dovuto a fattori che non possono essere influenzati dalla politica sanitaria», precisa. «Tra questi vi sono l'andamento demografico, l'inflazione generale, l'aumento dei costi sostenuti dai fornitori di prestazioni legati alla carenza del personale medico qualificato e il continuo cambiamento di cassa malati da parte degli assicurati».

Per Engelberger la modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) alle urne a novembre rappresenta un'opportunità per contenere finalmente i costi sanitari. «Tra l'altro, il finanziamento uniforme eliminerebbe gli ostacoli legati al passaggio delle cure dal regime stazionario a quello ambulatoriale, con una conseguente riduzione dei costi».

«La costosa pianificazione ospedaliera resta ancora nelle mani dei cantoni», conclude il presidente della CDS. «La Confederazione non è abbastanza vicina alla realtà dell'offerta. Tuttavia, c'è ancora spazio per una maggiore collaborazione tra i vari cantoni».

16:02
16:02
Nei Grigioni i premi aumentano in media del 6,6%

La crescita dei premi di cassa malati nei Grigioni è in linea con l'aumento a livello nazionale del 6%. Uno sviluppo per nulla sorprendente per il capo dell'Ufficio cantonale dell'igiene pubblica.

In cifre assolute un cittadino grigionese pagherà nel 2025 in media 332,6 franchi al mese di premi dell'assicurazione malattia, 20,6 in più rispetto ad ora. Ci sono poi delle differenze fra le diverse fasce di età. L'incremento più importante, come si legge sul documento dell'Ufficio federale della sanità, lo registrerà la categoria fra i 19 ai 25 anni con una crescita del 7,7%. Minore quella dei minorenni (5,7%) e degli adulti (6,2%).

Il capo dell'Ufficio dell'igiene pubblica grigionese, Rudolf Leuthold, ha dichiarato a Keystone-ATS che è uno sviluppo che segue le aspettative.

15:54
15:54
Aumenti dei premi di cassa malati, diversi partiti chiedono riforme

Nel giorno degli annunci sugli aumenti dei premi malattia le reazioni dei partiti non si sono fatte attendere. Il Centro chiede ad esempio riforme efficaci, mentre la sinistra vuole misure sociali.

Il Centro si è detto preoccupato per gli aumenti annunciati. La classe media e le famiglie già oggi soffrono per il continuo incremento dei costi, si legge in una presa di posizione pubblicata su X. Il partito ha riunito le sue posizioni e le sue proposte sul tema sanitario in un manifesto. «Il sistema sanitario è diventato un cartello, in cui gli attori si coprono fra loro e impediscono l'abbassamento dei corsi», afferma il presidente Gerhard Pfister. Servono quindi riforme efficaci.

Il PS si dice dal canto suo «scioccato» per la nuova «esplosione» dei premi, che peserà ancora maggiormente sulla popolazione. I premi dovranno in futuro avere un tetto massimo ed essere finanziati in maniera più solidale. «L'esplosione dei premi segue la logica del programma di smantellamento di Karin Keller-Sutter. La popolazione ne paga il prezzo, senza che le assicurazioni e l'industria farmaceutica vengano messi di fronte alle loro responsabilità», ha affermato Mattea Meyer, consigliera nazionale zurighese e co-presidente socialista.

Secondo i Verdi il sistema ha ormai esaurito l'ossigeno. Gli ecologisti chiedono l'instaurazione immediata di premi proporzionali al reddito e al patrimonio, conformemente a una mozione in tal senso depositata in Parlamento. «Quest'ultimo avrà l'occasione, probabilmente nel corso della sessione invernale, di mettere infine un termine al sistema ingiusto dei premi pro capite».

Più a destra il PLR afferma che tutto ciò «non può continuare così». L'aumento dei premi avverrà sulle spalle delle famiglie e della classe media. Per i liberali-radicali, il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e ospedaliere, su cui si voterà il 24 novembre, rappresenta una soluzione concreta ai costi della sanità, il tutto offrendo una medicina migliore ai pazienti. Il PLR deplora il fatto che i dirigenti dell'UDC si battano «fianco a fianco con i sindacati e il PS contro la riforma, allineandosi sempre più alle ricette socialiste».

Contattati, i democentristi non hanno voluto prendere posizione sul tema.

15:47
15:47
Curafutura: «Doveroso alleggerire l'onere finanziario a carico degli assicurati»

Occorre intervenire urgentemente per alleggerire l'onere finanziario a carico degli assicurati: lo sostiene l'associazione degli assicuratori malattia Curafutura, secondo cui la riforma del finanziamento uniforme delle prestazioni, sulla quale il popolo dovrà esprimersi il 24 novembre, permetterà di ridurre i costi e realizzare risparmi da 1 a 3 miliardi di franchi.

In un comunicato pubblicato oggi, in seguito all'annuncio sul nuovo aumento, l'anno prossimo, dei premi di cassa malattia, Curafutura chiede anche un miglioramento della pianificazione ospedaliera a livello sovraregionale. La Svizzera conta 278 ospedali. Troppi, sottolinea Curafutura.

Gli assicurati pagano ogni anno un prezzo elevato per questa offerta eccessiva. La sovraccapacità degli ospedali viene infatti finanziata con trattamenti superflui, ossia trattamenti che vanno ben oltre quanto necessario dal punto di vista medico, puntualizza.

Risparmi significativi sono possibili anche nel settore dei farmaci visto che incide per quasi un quarto sui costi totali dell'assicurazione di base. Curafutura chiede una riduzione automatica dei prezzi dei farmaci che generano un giro di affari elevato (più di 20 milioni di franchi all'anno).

Questa misura permetterebbe risparmi di 400 milioni di franchi all'anno. È inclusa nel secondo pacchetto di misure di contenimento dei costi in mano al Parlamento.

15:44
15:44
La Federazione dei medici svizzeri «deplora l'aumento dei premi»

La Federazione dei medici svizzeri (FMH) deplora l'aumento dei premi delle assicurazioni malattia annunciato quest'oggi, dichiarandolo «non necessario». E aggiunge: «Sono disponibili riforme che potrebbero porre fine a questa costante crescita».

Un finanziamento uniforme delle prestazioni, ovvero la modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) in votazione il prossimo 24 novembre, potrebbe rafforzare sia le cure ambulatoriali che quelle stazionarie, afferma la FMH. Inoltre garantirebbe un miglior coordinamento del sistema sanitario, riducendo al contempo l'onere degli assicurati, aggiunge.

La FMH ritiene inoltre che la revisione delle tariffe ambulatoriali «permetterebbe finalmente una fatturazione adeguata e aggiornata». Questo richiede la rapida introduzione del nuovo sistema TARDOC e delle tariffe forfettarie ambulatoriali adeguate.

15:07
15:07
Gli ospedali svizzeri H+: «Siamo molto preoccupati»

L'organizzazione che riunisce gli ospedali svizzeri H+ dichiara di prendere atto «con grande preoccupazione» dell'aumento dei premi delle casse malattia annunciato oggi per il 2025. Allo stesso tempo, la situazione finanziaria di ospedali e cliniche continua a peggiorare. Il sistema deve essere assolutamente ripensato e sono indispensabili riforme efficaci, sottolinea.

Il trasferimento al settore ambulatoriale è un fattore importante per il contenimento dei costi. Tuttavia, a causa di incentivi indesiderati, il numero di interventi ambulatoriali in Svizzera è ancora troppo basso. Il potenziale di risparmio non è sfruttato, ritiene H+ in una presa di posizione odierna.

Per porvi rimedio e contribuire alla sostenibilità del settore sanitario, sono pronte due misure utili e praticabili: i forfait per le cure ambulatoriali combinati con la tariffa TARDOC e il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie.

Il nuovo sistema tariffario potrà entrare in vigore nel 2026. H+ invita i partner e i politici «a non tergiversare ulteriormente» e chiede loro di sostenere il compromesso elaborato. «Per quanto riguarda il finanziamento uniforme, è fondamentale che l'elettorato accetti questo progetto il 24 novembre», sottolinea l'associazione.

15:05
15:05
Santésuisse: «È colpa dell'aumento dei costi»

La nuova stangata dei premi di cassa malattia è dovuta a un aumento dei costi sanitari superiore alla media anche quest'anno, secondo l'associazione di casse malattia Santésuisse. E nemmeno per l'anno prossimo si prevede un'attenuazione.

Nel 2023, i costi sono aumentati di un insolito 6%. Si prevedeva quindi un aumento dei costi moderato nell'anno in corso, ma purtroppo non è così: nei primi sette mesi del 2024 i costi sono aumentati di un ulteriore 5,8%, scrive Santésuisse in un comunicato.

Per contenere i costi l'associazione degli assicuratori malattia propone alcune misure come la riduzione dei prezzi dei farmaci e dei laboratori, una pianificazione ospedaliera sovraregionale, riduzione della burocrazia e blocco dell'ampliamento del catalogo delle prestazioni dell'assicurazione di base.

15:00
15:00
Seguono le reazioni all'annuncio di aumento dei premi
14:45
14:45
«C'è chi evita di andare dal medico per risparmiare»

Durante le domande da parte dei giornalisti, Baume-Schneider ha sottolineato che se da una parte ci sono persone che vanno troppo spesso dal medico, dall'altra ci sono anche persone che evitano le visite per risparmiare. «La valutazione dipende dallo stato di salute. La cosa importante è evitare "doppioni". E, talvolta non solo gli assicurati usufruiscono di troppe prestazioni, ma anche gli operatori sanitari contribuiscono a questa situazione». Come rimediare? «In questo caso potrebbe essere utile, ad esempio, la cartella clinica elettronica».

14:32
14:32
«Le misure richiedono tempo»

Baume-Schneider ammette che le misure di contenimento dei costi richiedono tempo.

Lévy, dal canto suo, sottolinea che i prezzi dei medicamenti sono stati abbassati.

14:31
14:31
Il «caso» Ticino

L'incremento più alto è in Ticino: +10,5%, con un premio medio mensile di 472.70 franchi.

Interrogata da un giornalista, la consigliera federale ha parlato di «differenze demografiche» (l'invecchiamento della popolazione in particolare, ndr.). «Sono stata al telefono con il direttore della Sanità ticinese. È senz'altro una situazione difficile e complessa che la politica cantonale e federale affronterà nei prossimi mesi».

Su richiesta, Baume-Schneider ha confermato che «no, non si valuteranno compensazioni extra per il canton Ticino».

La «ministra» della Sanità ha confermato di essere in stretto contatto con i responsabili della Sanità dei vari Cantoni. «Tutti fanno già molto. Si può parlare della pianificazione ospedaliera, ma non è mai facile raggiungere la maggioranza politica».

14:24
14:24
Anne Lévi (UFSP): «Impegnati da anni per ridurre i costi»

La direttrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Anne Lévy, ha dal canto suo dichiarato che «il Governo federale è impegnato da anni per ridurre i costi e ha già adottato numerose misure, senza rinunciare alla qualità: l'uno non può funzionare senza l'altro».

Per quanto riguarda i farmaci, «dobbiamo contenere i costi e garantire una buona fornitura», afferma Lévy. «Ciò è evidente dalle discussioni sulla carenza di farmaci. In via eccezionale, il Consiglio federale potrebbe ordinare di non abbassare i prezzi qualora sussista il rischio di una penuria. Ma i costi erano già stati ridotti in precedenza e non sono i farmaci che ora causano l’aumento dei prezzi».

È anche importante che venga somministrato il trattamento giusto al momento giusto. «Non si fa né troppo né troppo poco», spiega il capo delL'UFSP, che ha avviato un progetto a questo scopo.

14:20
14:20
Verso una tavola rotonda in novembre

Baume-Schneider intende organizzare, nel mese di novembre, una tavola rotonda con tutti gli operatori sanitari per scoprire dove è possibile ridurre i costi. «Dobbiamo assicurarci che il livello di prestazione venga mantenuto e rimanga accessibile».

14:16
14:16
Baume-Schneider: «I premi seguono i costi»

«I premi seguono i costi», ha dichiarato davanti ai media, a Berna, la consigliera federale «ministra» della Sanità Elisabeth Baume-Schneider. Questi costi sono aumentati nuovamente lo scorso anno. Nel primo semestre del 2024 la crescita è stata del 4,1% pro capite (92.40 franchi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per il 2025 gli assicuratori si attendono un incremento dei costi del 4,2%.

L’aumento è dovuto a terapie e medicamenti nuovi, nonché all’invecchiamento della popolazione. Da quest’anno, anche l’inflazione si riflette sempre più sulle tariffe. E questo aumenta ulteriormente i costi.

Baume-Schneider ha detto che «ci sono diverse misure che potrebbero ridurre i costi». «Il Parlamento ha il potere di decidere sulle misure e io ho fiducia nel Parlamento».

Per garantire che il sistema sanitario rimanga finanziariamente sostenibile, tutti sono chiamati a contenere i costi a lungo termine», ha aggiunto Baume-Schneider. «Il 24 novembre la popolazione avrà la possibilità di contribuire votando "sì" al Finanziamento uniforme delle prestazioni (Modifica del 22 dicembre 2023 della legge federale sull’assicurazione malattie LAMal). L'obiettivo è che gli elenchi delle prestazioni ambulatoriali, stazionarie e di cura vengano finanziati congiuntamente dalle casse malati e dai Cantoni. Oggi i trattamenti ambulatoriali vengono pagati solo dalle casse malati e quindi da chi paga i premi. Per essere chiari: il finanziamento uniforme ridurrà l’onere per chi paga i premi».

14:08
14:08
Il comunicato stampa

 Nel 2025 il premio mensile medio sarà di 378.70 franchi, il che equivale a un aumento di 21.60 franchi (6 %) rispetto al 2024. Il premio medio è calcolato sommando tutti i premi pagati in Svizzera e dividendoli per il numero totale di assicurati. Per gli adulti aumenterà di 25.30 franchi (6 %) salendo a 449.20 franchi. Quello per i giovani adulti crescerà di 16.10 franchi (5,4 %) raggiungendo i 314.10 franchi. Il premio medio per i minorenni aumenterà di 6.50 franchi (5,8 %) a 117.90 franchi.

I premi vengono fissati dagli assicuratori in modo da coprire i costi attesi per ogni assicuratore e ogni Cantone. Dopo un attento esame del rispetto delle disposizioni di legge, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha approvato tutti i premi proposti per il 2025. Laddove necessario, sono stati richiesti opportuni adeguamenti.

L’aumento medio dei premi, pari al 6,0 per cento, si basa sulle stime degli assicuratori relative alle variazioni del proprio effettivo di assicurati. Tuttavia, l’aumento effettivo dei premi dovrebbe risultare inferiore perché un numero maggiore di assicurati sceglierà franchigie più alte o passerà a un modello assicurativo alternativo in caso di forti aumenti dei premi. Di conseguenza, il livello medio effettivo dei premi diminuirà. Tenendo conto di questi effetti analogamente agli anni precedenti, l’UFSP si attende un incremento effettivo del 5,5 per cento.

Aumento dei costi in molti settori

L’aumento dei premi si spiega con la crescita dei costi nell’assicurazione malattie. Questo perché i premi seguono i costi. Dopo che nel 2023 i costi erano già cresciuti in misura superiore alla media di lungo periodo, ossia del 4,6 per cento, l’aumento dei costi continua a rimanere elevato. Nel primo semestre del 2024 la crescita è stata del 4,1 per cento pro capite (fr. 92.40) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per il 2025 gli assicuratori si attendono un incremento dei costi del 4,2 per cento. Tutti i gruppi di costi (trattamenti ambulatoriali negli studi medici e negli ospedali, trattamenti ospedalieri stazionari, medicamenti, case di cura ecc. ) hanno contribuito a questo aumento.

Il forte aumento dei costi è riconducibile a una molteplicità di fattori: nuovi medicamenti e nuove opzioni terapeutiche, ma anche un aumento delle prestazioni sanitarie richieste dagli assicurati. Anche il passaggio dai trattamenti stazionari al settore ambulatoriale svolge un certo ruolo: è indicato dal punto di vista medico e concorre a contenere i costi complessivi. Poiché i trattamenti ambulatoriali sono attualmente finanziati esclusivamente dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS), mentre i trattamenti stazionari sono parzialmente finanziati dai Cantoni, questo passaggio comporta tuttavia maggiori oneri finanziari per chi paga i premi. Anche per questo il Consiglio federale e il Parlamento intendono cambiare la situazione e hanno adottato un apposito progetto di legge su cui il popolo voterà il 24 novembre 2024. Inoltre, quest’anno si fanno sentire maggiormente le conseguenze del rincaro, che nel settore sanitario si manifestano sempre con un certo ritardo, in quanto non esiste un adeguamento automatico delle tariffe, le quali devono essere rinegoziate tra i partner tariffali.

Calo delle riserve

All’inizio del 2024 le riserve degli assicuratori sono scese a 7,3 miliardi di franchi in tutto il settore. Il motivo principale è che i costi sanitari sono aumentati nel 2023 più del previsto al momento della presentazione dei premi. La perdita dell’attività assicurativa è stata di 1,9 miliardi di franchi, solo parzialmente compensata dall’utile degli investimenti di capitale, pari a 0,7 miliardi di franchi. La perdita risultante, pari a 1,2 miliardi di franchi, è stata integralmente assorbita dalle riserve.

Contenere i costi resterà un compito permanente

I costi sanitari sono destinati ad aumentare anche in futuro a causa dell’invecchiamento demografico e di terapie e medicamenti nuovi. Le nuove opzioni terapeutiche vanno accolte con favore. Tuttavia, la crescita dei costi deve essere tenuta sotto controllo affinché il sistema sanitario rimanga finanziariamente sostenibile. Contenere i costi è un compito permanente che deve essere affrontato ripetutamente da vari attori in luoghi diversi.

Da anni il Consiglio federale e il Dipartimento federale dell’interno (DFI) si adoperano in favore del contenimento dei costi sanitari. Dal 2012 l’UFSP ha ridotto i prezzi dei medicamenti di circa 1,5 miliardi di franchi. Con il programma Health Technology Assessment (HTA) il DFI ha deciso fino ad oggi ben venti volte in merito alla rimunerazione delle prestazioni dell’AOMS, ottenendo risparmi diretti superiori ai 90 milioni di franchi annui. Inoltre, con le revisioni dell’ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal) e dell’ordinanza sulle prestazioni (OPre), all’inizio del 2024 il Consiglio federale ha stabilito una serie di incentivi mirati a promuovere l’utilizzo di generici e medicamenti biosimilari più convenienti. Il potenziale di risparmio è stimato fino a 250 milioni di franchi all’anno.

Il Consiglio federale ha inoltre presentato al Parlamento due pacchetti di contenimento dei costi. Le prime misure ivi contenute sono già entrate in vigore nel 2023 e nel 2024. Il Parlamento sta attualmente discutendo il secondo pacchetto, che contiene importanti misure come gli sconti sulla quantità per i medicamenti con un forte fatturato o il rafforzamento delle cure coordinate. Il potenziale di risparmio ammonta fino a mezzo miliardo di franchi all’anno.Una misura importante è la riforma del finanziamento uniforme delle prestazioni sanitarie su cui si voterà il 24 novembre 2024. L’obiettivo è garantire che tutte le prestazioni rimunerate dall’AOMS (ambulatoriali, stazionarie e di cura) siano finanziate congiuntamente dalle casse malati e dai Cantoni secondo la stessa chiave di ripartizione. Oggi i trattamenti ambulatoriali sono finanziati unicamente dagli assicuratori-malattie e dunque dagli assicurati. La riforma eliminerà i falsi incentivi che oggi favoriscono i trattamenti stazionari, sebbene le cure ambulatoriali siano spesso più indicate dal punto di vista medico e meno costose. Il finanziamento uniforme permetterà in futuro di fare beneficiare di questi risparmi anche chi paga i premi.  

14:05
14:05
La stangata è servita

Aumento doveva essere, aumento – effettivamente – sarà. Nel 2025 il premio medio mensile in Svizzera raggiungerà i 378.70 franchi, facendo registrare un incremento di 21.60 franchi (+6%) rispetto al 2024. L'incremento più alto, nemmeno a dirlo, è in Ticino: +10,5%, con un premio medio mensile di 472.70 franchi.

«I premi seguono i costi, destinati a crescere anche in futuro a causa di terapie e medicamenti nuovi nonché dell’invecchiamento della popolazione», precisa il Governo. «A partire da quest’anno il rincaro si rifletterà sempre più sulle tariffe, causando un sensibile aumento dei costi. Per garantire che il sistema sanitario rimanga finanziariamente sostenibile, tutti sono chiamati a contenere i costi a lungo termine».

Questo ennesimo aumento si aggiungere a quelli degli ultimi due anni: +8,7% nel 2024 e +5,4% nel 2023. Per il Ticino si tratta del terzo forte rincaro consecutivo, dopo lo storico calo (il primo dal 2008) dello 0,1% registrato nel 2022. Nel 2023, l’aumento medio è stato del 9,2% (+5,4% a livello nazionale) e quest’anno del 10,5% (+8,7%).

Proprio oggi, il Consiglio degli Stati ha adottato una mozione UDC che chiede al Consiglio federale di adeguare, esclusi i bambini, la franchigia minima affinché rispecchi meglio l'evoluzione dei costi.