Difesa

La Svizzera firma l'adesione allo European Sky Shield

Tale adesione è compatibile con la neutralità, precisa armasuisse in una nota, aggiungendo che con questo passo la Svizzera diventa il 15esimo Stato membro dell’ESSI
Ats
18.10.2024 14:02

Dopo il nullaosta degli Stati membri a una richiesta elvetica, la Svizzera ha firmato ieri sia il Memorandum of understangind (MoU) che la dichiarazione di adesione unilaterale all'iniziativa European Sky Shield (ESSI).

Tale adesione è compatibile con la neutralità, precisa armasuisse in una nota, aggiungendo che con questo passo la Svizzera diventa il 15esimo Stato membro dell’ESSI. In virtù della propria neutralità, la Confederazione potrà ritirarsi dalla cooperazione qualora un membro dell’iniziativa sia coinvolto in un conflitto armato internazionale.

Con la partecipazione all’iniziativa ESSI, la Svizzera amplia le proprie opportunità di cooperazione internazionale: l’ESSI consente infatti un miglior coordinamento dei progetti di acquisto, della formazione e degli aspetti logistici nel campo della difesa terra-aria (DTA).

Nel MoU vengono stabilite le disposizioni generali in base alle quali gli Stati membri attuano i progetti e i programmi per l’acquisto e possono confrontarsi sulle possibilità esistenti in ulteriori settori di collaborazione.

In qualità di Stato partecipante all’ESSI, nel quadro del MoU la Svizzera può ora stipulare accordi programmatici separati per singoli progetti e programmi. In primo piano vi è innanzitutto il sistema di difesa terra-aria a media gittata, mentre in futuro vi saranno anche possibilità di collaborazione nel campo dei sistemi di difesa terra-aria a corta e lunga gittata.

Sia la firma della dichiarazione di adesione che il MoU non contemplano alcun obbligo. Anche dopo aver firmato, la Svizzera deciderà liberamente se e in che misura partecipare all’ESSI e quali sistemi acquistare.

Come già avvenuto in occasione della firma della dichiarazione di intenti nel luglio 2023, in cui la Svizzera e l’Austria avevano illustrato le proprie riserve in materia di diritto della neutralità in una dichiarazione supplementare, anche firmando il MoU la Svizzera ha ribadito le proprie riserve con un’ulteriore dichiarazione di adesione unilaterale pubblica. Tale documento rimanda in particolare alla clausola di sospensione del MoU che consente alla Svizzera, in virtù della propria neutralità, di ritirarsi dalla cooperazione qualora un membro dell’iniziativa diventi parte di un conflitto armato internazionale.

Il 10 aprile scorso il Consiglio federale aveva deciso di aderire all’ESSI. Dopo che anche le Commissioni della politica estera e della politica di sicurezza del parlamento hanno acconsentito all’accordo, il DDPS ha avviato il processo di adesione l’8 luglio con la firma della relativa domanda da parte del capo dell’armamento Urs Loher.

Gli Stati membri dell’ESSI hanno approvato l’adesione della Svizzera senza riserve in una successiva consultazione. Dopodiché, il capo dell’armamento Urs Loher ha firmato sia il MoU che la dichiarazione di adesione unilaterale supplementare.