«La Svizzera paga circa 300 mila pensioni in Italia»
«La Svizzera paga in Italia circa 300'000 pensioni, un numero quasi uguale a quelle pagate dall'Italia nei 142 Paesi in cui l'Inps (Istituto nazionale italiano di previdenza sociale ndr.) effettua pagamenti a titolo di rendite per la vecchiaia. Solo nella provincia di Avellino sui 38 milioni di euro di pensioni erogate, 22 provengono dalla Svizzera». Così Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e vice presidente del Partito democratico (Pd) alla Camera italiana dei deputati, nel corso del suo intervento a un convegno organizzato dall'Inps, su «emigrazione da fenomeno sociale a fattore identitario».
«L'importo pagato dalla Svizzera corrisponde, tra l'altro, a quasi 18 volte l'importo versato dall'Inps in territorio elvetico e al doppio di quanto l'Inps versa per pagamenti di pensioni all'estero. Credo sia necessario avviare una riflessione sulla ricchezza di questo fenomeno che contribuisce anche al ripopolamento delle aree del margine», aggiunge Ricciardi.
Secondo il deputato italiano, si tratta di un tema di mobilità dei pensionati troppo trascurato che invece è una risorsa preziosa per l'Italia. «Questo tipo di mobilità, che possiamo definire come una sorta di 'rimborso postumo', riguarda coloro che, dopo una vita passata all'estero per motivi professionali, scelgono di tornare nel Paese d'origine».
Per Ricciardi, si tratta di un tipo di mobilità che coinvolge sia gli stranieri, che «una volta acquisito il diritto a pensione in Italia tornano nel proprio Paese, sia i nostri connazionali, che rientrano in Italia al termine della loro vita lavorativa».
«La scelta - spiega - non sempre è dettata da ragioni di tipo economico, anzi, deriva più spesso dal legame con il territorio, dalla qualità della vita, dall'affinità culturale che permane anche dopo molti anni trascorsi altrove. Questo rientro ha un impatto significativo sia dal punto economico che da quello demografico».
Riccardi è nato Atripalda (Irpinia) nel 1977, ma a soli 8 mesi si trasferisce con i genitori in Svizzera, a Baar (ZG). Rientra in Italia nel 1992 e dopo essersi laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Napoli «L'Orientale» diventa storico delle migrazioni presso l'Università di Ginevra. Viene eletto nel Parlamento italiano per la prima volta alle elezioni del 2022 nella Circoscrizione Estero - Ripartizione Europa, per il Pd.