Il caso

Ladri di cioccolato: in Svizzera c'è chi ruba quello di Dubai

Alcune catene, come Coop o il negozio di dolci Lolipop, hanno deciso di mettere il prodotto sottochiave o in zone sorvegliate
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Red. Online
08.01.2025 14:02

In molte filiali Coop, i beni particolarmente ricercati e costosi – un esempio su tutti: le batterie – si trovano dietro alle casse. Il motivo? Evitare i furti. In queste ultime settimane, riferisce il portale Nau, sottochiave si trova un altro prodotto particolarmente ambito e ricercato. Il famoso, e famigerato, cioccolato di Dubai. Cioccolato che Coop vende a un prezzo tutto fuorché popolare: 13 franchi a tavoletta. 

I ladri, spiega sempre Nau, avrebbero messo gli occhi proprio su questa prelibatezza. Coop, al riguardo, non ha voluto soffermarsi su quanti furti siano stati compiuti per accaparrarsi il cioccolato di Dubai. Il gigante della vendita al dettaglio, quantomeno, ha spiegato che «la stragrande maggioranza dei nostri clienti è onesta». La maggioranza, ma non tutti appunto. Di qui la decisione di mettere sottochiave il prodotto.

Anche il negozio di dolci Lolipop, alla stazione di Berna, ha adottato misure simili. Confinando il cioccolato di Dubai in un'area sicura. «Abbiamo notato che il cioccolato di Dubai viene rubato con maggiore frequenza» ha confermato il negozio, interpellato da Nau. A Berna, ma anche in altre sedi della catena. Secondo Lolipop, i ladri di cioccolato puntano quello di Dubai per «la sua popolarità» e per «lo status speciale del prodotto». I dipendenti sono stati quindi sensibilizzati di conseguenza. «Per rendere più difficile il furto, il prodotto è stato collocato in un'area sorvegliata».

Spar, per contro, ha scelto una tattica diametralmente opposta. Il supermercato, infatti, espone in modo aggressivo il suo cioccolato di Dubai in un grande cesto. A quanto pare con successo. Alla domanda di Nau, Spar ha spiegato: «Non è stato rilevato un aumento del tasso di furto del cioccolato di Dubai nei nostri negozi». E gli altri fornitori? Aldi non ha voluto rilasciare informazioni dettagliate sul suo concetto di sicurezza «per motivi tattici». Lidl offre una sua versione del cioccolato di Dubai che, però, non differisce per prezzo da altri cioccolatini: difficile, insomma, che qualcuno voglia rubare una tavoletta. Non a caso, Lidl «non ha notato alcuna anomalia nel numero superiore alla media di furti di cioccolato di Dubai». Per contro, a ventiquattro ore dal lancio della sua versione, avvenuto lo scorso 21 dicembre, il 90% delle scorte era stato venduto. Riassumendo, che siano ladri o normali avventori, tutti si sentono attratti dal cioccolato di Dubai.