Il caso

L'aeroporto di Ginevra è il peggiore d'Europa, «e la colpa è di easyJet»

Lo scalo di Cointrin ha registrato il maggior numero di cancellazioni di voli durante l'estate scorsa – E la posizione dominante della low cost non avrebbe aiutato...
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Red. Online
11.10.2024 14:00

Sì, Ginevra è il peggior aeroporto d'Europa. A dirlo è il quotidiano Le Temps, forte dei dati estrapolati da Flightright. Nello specifico, lo scalo di Cointrin ha registrato un numero record di cancellazioni di voli durante l'estate scorsa. E il motivo, ha spiegato Oskar de Felice di Flightright, è legato alla posizione «particolare» di Ginevra, al centro dell'Europa: «L'aeroporto è stato colpito sia dai ripetuti scioperi dei controllori di volo in Francia sia dalla carenza di personale negli aeroporti tedeschi ereditata dal periodo pandemico». Attenzione, però: a pesare, secondo Le Temps, è anche il ruolo del vettore low cost easyJet. Detto in altri termini, Ginevra dipenderebbe troppo da questa compagnia, che vanta una quota di mercato del 46,4%. E i cui ritardi hanno avuto un impatto negativo sull'intera struttura.

Durante l'estate 2024, leggiamo, il 2,55% dei voli in partenza da Ginevra non è decollato. Quasi il 35% delle partenze, invece, ha subito ritardi. A titolo comparativo, l'aeroporto parigino Charles de Gaulle ha registrato appena l'1% di cancellazioni. Interrogato da Le Temps, l'aeroporto di Ginevra tramite il portavoce Ignace Jeannerat ha spiegato: «La decisione di cancellare i voli è di competenza delle compagnie aeree. I nostri sforzi si concentrano sulla prima ondata di partenze, che devono decollare in orario per evitare i ritardi mattutini che, inevitabilmente, aumenterebbero con il passare della giornata». Quanto a easyJet, che ha registrato la peggior performance europea proprio a Cointrin, con il 3,6% dei suoi voli cancellati, il vettore si è difeso ribadendo che «tutte le compagnie aeree hanno registrato ritardi senza precedenti quest'estate a causa del controllo del traffico aereo europeo». Ritardi, leggiamo, «causati da una combinazione di problemi di personale, vincoli, capacità e condizioni meteorologiche avverse».

Secondo le testimonianze raccolte da Le Temps fra i passeggeri, easyJet avrebbe anche dribblato la questione dei risarcimenti. Secondo le normative UE, chiunque subisca una cancellazione o un ritardo superiore alle tre ore imputabili alla compagnia aerea, beh, ha diritto a una compensazione. La low cost, per contro, avrebbe invocato più di una volta le cosiddette «circostanze straordinarie», come le restrizioni dello spazio aereo causa sciopero dei controllori di volo, per evitare i suoi obblighi di pagamento. Anche il modulo online da compilare per ottenere questi rimborsi è stato oggetto di critiche. E questo perché, in realtà, sarebbe progettato per generare errori e, quindi, respingere le richieste di rimborso. Di nuovo, easyJet si è difesa affermando che il modulo online «è semplice, veloce e gratuito».

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