L'albero di Natale di Swiss con le lamentele del personale di cabina
Swiss, tira una brutta aria? Sembrerebbe di sì. Riavvolgiamo il nastro: nella primavera del 2022, scrive il portale specializzato aeroTELEGRAPH, l'equipaggio di cabina aveva dato vita a una protesta silenziosa ma «visibile» agli occhi dei passeggeri. Hostess e steward, in sostanza, durante il servizio indossavano spille raffiguranti un limone sulle proprie uniformi. Chiaro, anzi chiarissimo il messaggio secondo il sindacato di categoria Kapers: quel limone «è stato spremuto» abbastanza. All'epoca, con la compagnia che stava uscendo dalla lunga e complicata fase pandemica, Swiss non disponeva di personale sufficiente per soddisfare la domanda. Di riflesso, gli equipaggi attivi si erano detti stanchi e frustrati.
Le cose, a distanza di oltre due anni, sono cambiate ma nemmeno troppo. Tant'è che Kapers, per il personale di cabina, ha organizzato una nuova protesta. Presso la sede operativa di Swiss, a Kloten, è stato allestito un albero di Natale particolare. Al quale, al posto delle tradizionali palle, il personale di cabina ha appeso dei bigliettini per segnalare che cosa, al momento, non funziona in seno alla compagnia. Frustrazioni, preoccupazioni, dubbi e tanto, tantissimo altro ancora, riferisce al riguardo l'Aargauer Zeitung. O, se preferite, tanti, tantissimi regali «avvelenati» che il nuovo amministratore delegato del vettore, Jens Fehlinger, scarterà durante queste festività. Se la protesta è nuova, l'accusa è sempre la medesima: il personale di cabina non è sufficiente. «La frustrazione è grande» ha detto un assistente di volo al quotidiano argoviese. «Molti di noi non ne possono più». A complicare le cose, leggiamo, il fatto che la filiale del gruppo Lufthansa abbia attuato, in ritardo, una particolare misura del nuovo contratto collettivo di lavoro, in vigore dall'inizio del 2024. La capacità di pianificare le operazioni, per il personale di cabina, dovrebbe migliorare con l'anno che verrà. Intanto, però, il sindacato Kapers e la compagnia hanno concordato un risarcimento di 370 franchi una tantum per ogni dipendente.
Pure Clemens Kopetz, presidente del sindacato piloti Aeropers, ha parlato di una situazione tesa. Nello specifico, molti suoi colleghi stanno optando per lavorare a tempo parziale. E questo perché «hanno perso la speranza di poter organizzare la loro vita sociale considerando i sistemi di pianificazione mal funzionanti dell'azienda». A giudizio di Kopetz, Swiss sta ottenendo risultati economici confortanti. «Invece della frustrazione, dovrebbe esserci gioia» ha aggiunto, auspicando che la compagnia rinnovi la flotta e investa nel personale. «Purtroppo, ho la sensazione che siamo già sul bordo della strada, senza fiato, con la grande salita che è appena cominciata. Quanto ancora potremo lavorare in questo modo? Quando crollerà il sistema?».
Un portavoce di Swiss ha dichiarato all'Aargauer Zeitung che, globalmente, la situazione del personale "è buona". A fine 2024, nell'insieme il vettore avrà assunto 1.700 persone fra cabina, piloti e personale di terra. «Ci consideriamo quindi ben preparati per continuare a garantire operazioni di volo affidabili». Nel 2025, ancora, dovrebbero essere reclutati circa 100 piloti e diverse centinaia di nuovi membri dell’equipaggio di cabina. «Crediamo che la situazione del personale nei nostri corpi aerei sia e rimanga buona, ma vogliamo avere ancora più riserve nelle ore di punta». L’obiettivo è quello di poter «assorbire il più completamente possibile i carichi di punta come le cancellazioni a breve termine». Swiss, in questo senso, è consapevole dell'impegno straordinario degli equipaggi e anche quest'anno verserà al suo personale di volo un bonus speciale di 2 mila franchi.