«Le dimissioni di Livia Leu sono un brutto segnale»
Le dimissioni di Livia Leu, capo negoziatrice nelle relazioni con l'Unione europea, sono un brutto segnale, secondo il presidente dei Verdi, Balthasar Glättli. A suo avviso, la responsabilità di questa scelta è dell'intero Consiglio federale.
Glättli ha espresso sorpresa per le dimissioni quando è stato interpellato dall'agenzia di stampa Keystone-ATS. Il consigliere federale Ignazio Cassis aveva ancora sottolineato ieri sera, in occasione della Giornata dell'Europa, che le relazioni personali sono la chiave per il successo dei negoziati con l'Ue. Il nuovo negoziatore svizzero dovrà quindi ricostruire la fiducia.
Le dimissioni sembrano essere una decisione personale di Livia Leu. La capo negoziatrice non si è mai sottratta al lavoro e probabilmente sarebbe rimasta in carica se avesse avuto un sostegno sufficiente dal Consiglio federale, ha detto Glättli. Il successore dovrà certamente avere una grande esperienza nella conduzione di negoziati complessi. Inoltre, dovrà avere una grande sensibilità politica interna e, soprattutto, la fiducia dell'intero Consiglio federale.