Svizzera

Libera circolazione senza restrizioni per i cittadini croati

Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale che ha approvato una modifica dell'ordinanza sulla libera circolazione delle persone (OLCP)
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
27.11.2024 14:12

Niente più restrizioni da inizio gennaio per i cittadini croati che desiderano lavorare in Svizzera. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale che ha approvato una modifica dell'ordinanza sulla libera circolazione delle persone (OLCP).

Già nel 2022, precisa una nota governativa odierna, i cittadini croati avevano beneficiato della libera circolazione completa delle persone. In quell'anno, però, visto il forte aumento di lavoratori provenienti da quel Paese, il Consiglio federale aveva deciso di attivare una clausola di salvaguardia unilaterale prevista dall'ALC e di reintrodurre i contingenti per il 2023 e il 2024.

Nel corso di quel biennio, il numero di permessi di soggiorno di breve durata (permessi L UE/AELS) rilasciati è stato limitato a 1053 l'anno, mentre il numero di permessi di dimora (permessi B UE/AELS) a 1204 l'anno. I contingenti per il 2024 sono già stati sfruttati del tutto.

Poiché la clausola di salvaguardia può essere applicata al massimo per due anni consecutivi, a partire dal prossimo i cittadini croati avranno di nuovo pieno accesso al mercato dell'impiego elvetico.

Tuttavia, se l'immigrazione dei lavoratori croati dovesse superare una certa soglia, la Svizzera potrà attivare nuovamente la clausola di salvaguardia limitando così il numero di permessi. Ciò vale solo però solo per il 2026: il regime transitorio sull'arco di dieci anni concluso con Zagabria, infatti, è valido fino al 31 dicembre di quell'anno. Dal 2027, i cittadini croati beneficeranno quindi in via definitiva della libera circolazione completa delle persone, alla pari degli altri cittadini UE.

Tra il 1° gennaio 2017, data in cui l'ALC è stato esteso alla Croazia, e il 31 dicembre 2021, il Consiglio federale aveva applicato delle restrizioni volte a limitare l'accesso dei cittadini croati al mercato del lavoro svizzero.