L’Ufficio federale della sanità pubblica bacchetta i cantoni

Le autorità federali non sono contente circa il controllo da parte dei Cantoni delle misure protettive previste per i luoghi accessibili al pubblico per arginare il diffondersi del coronavirus. A tale riguardo, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha scritto ai Cantoni affinché migliorino la sorveglianza sulle prescrizioni fornite da Berna.
L’esistenza di un simile richiamo, di cui scrive diffusamente il «Sonntagsblick», è stato confermato oggi a Keystone-ATS dallo stesso UFSP. I Cantoni sono pertanto invitati a rafforzare la rispettive attività di controllo, in particolare verificando più sovente l’esistenza e l’attuazione dei piani di protezione predisposti negli stabilimenti e nelle strutture aperte al pubblico e in occasione di eventi. Nel mirino dell’UFSP vi sono soprattutto le strutture per il divertimento e il tempo libero.
Stando al domenicale zurighese, i Cantoni applicano sovente metri di giudizio assai diversi tra loro. La situazione è particolarmente difficile nei cantieri. Alcuni Cantoni hanno già reagito ai rimproveri, incaricando i loro ispettori di eseguire ulteriori controlli a partire da lunedì.
Intervistato da radio SRF in serata, il presidente della Conferenza cantonale dei Direttori della sanità pubblica, il basilese Lukas Engelberger, ha dichiarato che i Cantoni fanno il loro dovere. Laddove, secondo le valutazioni dei Cantoni, sono necessari maggiori controlli, si provvederà ad intensificare la sorveglianza.