Consiglio federale

Migliorare la parità tra donne e uomini con una strategia nazionale

La parità tra i sessi in Svizzera, sancita dalla Costituzione dal 1981, non è ancora raggiunta
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Ats
28.04.2021 12:38

La parità tra i sessi in Svizzera, nonostante sia sancita dalla Costituzione federale dal 1981, non è ancora raggiunta. Per colmare le lacune, il Consiglio federale ha adottato oggi la «Strategia per la parità tra donne e uomini 2030», che mira a promuovere l’uguaglianza in tutti i suoi aspetti focalizzandosi su quattro campi d’azione: promozione della parità nella vita professionale, miglioramento della conciliabilità tra famiglia e lavoro, prevenzione della violenza e lotta alla discriminazione.

Entro la fine dell’anno dovrà essere stilato un piano di provvedimenti dettagliato, indica una nota governativa odierna. La strategia si estende su quasi dieci anni, ma i provvedimenti prioritari dovranno essere adottati o attuati già entro il 2023, mentre alla fine del 2025 sarà tracciato un primo bilancio.

Per promuovere ulteriormente la parità professionale, l’Esecutivo intende azzerare la discriminazione salariale - le donne guadagnano mediamente il 19% meno degli uomini - sia nel settore pubblico, sia in quello privato e raggiungere una partecipazione (e una rappresentanza) più equilibrata ed equa di donne e uomini nel mondo del lavoro. Ad esempio, spiega il Consiglio federale, attraverso una maggior quota di donne in funzioni dirigenziali nelle scuole universitarie e di uomini nelle professioni sanitarie ed educative. Attraverso congedi parentali e orari di lavoro più flessibili, il governo intende anche continuare a promuovere la conciliabilità tra famiglia e lavoro.

Il Consiglio federale sostiene che la mancanza di un’imposizione individuale e la difficoltà di conciliare famiglia e lavoro, spesso scoraggino le donne dall’esercitare un’attività e impediscano a molti uomini di assumere più compiti familiari.

Per quanto riguarda la violenza e le discriminazioni, il comunicato governativo ricorda che in ambito domestico sono commessi ogni giorno più di 55 reati e nel 70% dei casi la vittima è di sesso femminile. L’Esecutivo mira pertanto a migliorare la sicurezza personale delle donne, anche tramite un inasprimento delle sanzioni e delle pene nei confronti degli autori di violenze. Il Consiglio federale intende puntare molto sulla prevenzione, nonché sull’eliminazione di sessismo e discriminazioni, anche all’interno delle disposizioni del diritto federale.

Per ogni campo d’azione il Consiglio federale prevede una serie di provvedimenti a livello nazionale e internazionale. La strategia - la prima di questo tipo nella Confederazione - è stata elaborata coinvolgendo i Cantoni, i Comuni e diversi gruppi d’interesse, precisa l’Esecutivo.