La storia

Migros rifila 200 franchi di multa a un turista per un sacchetto: «Pensavo fosse gratis»

Sta facendo discutere quanto accaduto a un cittadino brasiliano a Ginevra: l'uomo, intento a pagare del cioccolato acquistato a mo' di souvenir, non ha aggiunto al self checkout i 40 centesimi della busta
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Red. Online
15.10.2024 12:00

Voleva comprare poche cose. Si è ritrovato fra le mani una multa salata. Anzi, salatissima. Renan de Araujo, venerdì, si trovava a Ginevra per una conferenza. Per lui, si tratta della prima volta in Svizzera. Due giorni dopo, ha acquistato del cioccolato alla Migros presso la stazione di Cornavin. Il classico souvenir. Peccato che, al checkout, «nessuno mi abbia chiesto se volevo aggiungere un sacchetto». E così, de Araujo ha pensato che i sacchetti fossero gratuiti. Puntuale, il personale della filiale ha fermato il cittadino brasiliano e, dopo avergli chiesto di mostrare lo scontrino, lo ha portato nel retrobottega. Lì, lo sfortunato turista ha compilato un modulo (in francese) e si è visto infliggere una multa di 200 franchi. Il motivo? «Furto». 

Nello specifico, de Araujo è stato multato per non aver scansionato il sacchetto di carta durante il checkout. Come da prassi. «Ma io – ha raccontato, piuttosto arrabbiato – non sapevo di dover pagare 40 centesimi per una busta di carta, mi sembra del tutto sproporzionato. E non mi è stato nemmeno permesso di tenere il sacchetto dopo aver ricevuto la multa». Il cittadino brasiliano, in sua difesa, ha provato a spiegare che nel suo Paese i sacchetti della spesa sono concessi dal supermercato. 

Su X, de Araujo si è rivolto direttamente a Migros raccontando quanto accaduto e parlando di aver commesso un errore in buona fede. Proprio perché in Brasile, ha spiegato, nessuno chiede dei soldi per i sacchetti della spesa. Ha quindi chiesto chiarimenti al colosso della grande distribuzione, aggiungendo però che Migros non si è scusata. Interpellato da Nau.ch, il portavoce Tristan Cerf non ha voluto commentare l'episodio specifico. Sottolineando, per contro, che «i nostri sacchetti di carta Migros sono a pagamento» e che «il prezzo è stampato sul sacchetto, che è pure etichettato con un codice a barre». Detto che il personale è sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento sulle casse automatiche, «usare le casse tradizionali è anche un buon modo per evitare malintesi» ha concluso Cerf. Come dire: il turista brasiliano avrebbe potuto e dovuto chiedere o scegliere una via «classica» per pagare il cioccolato.