Morto teologo svizzero Leo Karrer
Uno dei più noti teologi pastorali cattolici dell’aera germanofona, il professore e autore svizzero Leo Karrer, è morto all’età di 83 anni. Era considerato un mentore per i teologi laici. Karrer, che viveva a Friburgo, si è spento ieri, informa oggi il portale cattolico svizzero Kath.ch (Catt.ch nella versione italiana). Egli lascia moglie e due figli adulti. Il decesso è stato confermato in un comunicato dall’Università di Friburgo, dove Karrer è stato professore ordinario presso la Facoltà di teologia dal 1982 al 2008.
La teologia pratica deve a Karrer impulsi durevoli per la comprensione di se stessa, scrive l’ateneo. Con la sua scomparsa la teologia pastorale perde uno dei suoi rappresentanti e visionari più importanti. Nato nel 1937 a Röschenz (BL), Karrer è cresciuto a Würenlos (AG). Dopo aver studiato filosofia, teologia e psicologia a Vienna, Chicago, Monaco di Baviera e Münster (D) ha conseguito un dottorato in teologia dogmatica. Dal 1967 al 1969 è stato assistente scientifico all’Università di Münster. Nel 1976 ha ottenuto l’abilitazione in teologia pastorale.
Karrer ha lavorato pure come conferenziere e assistente nelle diocesi di Münster e di Basilea, tra le altre. È stato uno dei primi laici attivi nella curia diocesana. Ha lavorato anche presso numerose organizzazioni scientifiche internazionali. Dal 1993 al 2001 è stato a capo della Conferenza germanofona dei teologi pastorali e dal 2001 al 2004 presidente della Società europea per la teologia cattolica.
Era considerato uno spirito critico. Si è espresso contro lo scoraggiamento e la rassegnazione in seno alla Chiesa. Per il suo apprezzamento dei laici ha ottenuto notorietà al di fuori dei confini elvetici. È inoltre stato autore e coeditore di numerose pubblicazioni. Il suo libro «Die Stunde der Laien» (»L’ora dei laici») del 1999 è diventato un’opera di riferimento, scrive kath.ch. Uno dei suoi ultimi libri, pubblicato nel 2014, è intitolato «Glaube, der das Leben liebt» (La fede che ama la vita»).