Neil Young e Santana al Montreux Jazz Festival

Il Montreux Jazz Festival ha svelato oggi il programma della 59esima edizione, la seconda e ultima fuori dalle abituali mura. Fra gli ospiti di spicco attesi sulle rive del Lemano dal 4 al 19 luglio ci sono Neil Young, Santana, Diana Ross, Pulp e Chaka Khan.
Per questa edizione, che offrirà un'ultima ondata di emozioni sulla Scène du lac prima del ritorno al Centro dei Congressi nel 2026, il festival accoglierà «alcuni dei nomi fra i più rari dell'industria live», ha detto il direttore della kermesse Mathieu Jaton, annunciando il cartellone dinanzi alla stampa a Losanna.
Fra gli artisti attesi da anni si cita il ritorno di Neil Young. Il suo ultimo concerto nel 2016 era stato epico ed era durato quasi tre ore, ha ricordato Jaton. Per la sua terza venuta a Montreux, sarà accompagnato da «The Chrome Hearts».
«Per la serata di apertura abbiamo voluto proporre qualcosa di particolare», ha proseguito. Chaka Khan, «imperdibile artista della scena soul», festeggerà i suoi 50 anni di carriera. Poi, in un secondo show da lei immaginato, renderà omaggio a Quincy Jones, attorniata da diversi «special guest», in esclusività mondiale. «Speriamo ci sia casino sul palco», ha detto il direttore sorridendo.
«Il caso del calendario ha fatto sì che artisti molto vicini a Quincy, scomparso lo scorso novembre, si ritroveranno quest'anno sulla Scène du lac», ha aggiunto. Fra questi, la diva Diana Ross e la superstar Lionel Richie.
Altro artista attesissimo è Carlos Santana, «l'amico messicano del festival» farà il suo grande ritorno a Montreux, dove ha offerto momenti speciali fin dalla sua prima venuta nel 1970. Si esibirà sulle rive del Lemano anche la star canadese Alanis Morissette, che celebrerà trent'anni di «Jagged Little Pill», uno dei 15 album più venduti di tutti i tempi.
Fedele alla sua linea di programmazione che mescola le generazioni, il festival accoglierà anche vari artisti che verranno a Montreux per la prima volta. Fra questi, la cantante inglese FKA twigs, i nuovi fenomeni del pop-rock anglofono Benson Boone, Sam Fender e Noah Kahan. Quest'ultimo «ha venduto i 50'000 biglietti ad Hyde Park in 45 minuti», si è entusiasmato Jaton.
L'icona della cultura pop inglese, Pulp, sarà finalmente a Montreux, si è rallegrato Jaton. Anche la superstar mondiale incontestata da ormai vent'anni J Balvin si esibirà al festival per la prima volta, così come i Black Keys.
La serata blues-rock contemporanea sarà animata dai «guitar heroe» americani Joe Bonamassa e Kenny Wayne Shepherd. L'ospite speciale di quest'ultimo sarà Bobby Rush, leggenda del blues della Louisiana. «A 91 anni, sarà l'artista più anziano ad essere mai venuto al festival», ha precisato il direttore.
Jaton si è inoltre rallegrato del ritorno di Raye, un'artista «così folle e la cui carriera sta esplodendo», questa volta come headliner. Una scelta ovvia dopo la sua magica performance dell'anno scorso, ha sottolineato.
La serata «frenchie» prevede una doppia esibizione dell'icona hip hop Laylow e di Yseult, l'artista più ascoltata al mondo su Spotify. In cartellone anche il trio britannico London Grammar e Rüfus du sol.
Il Casinò, sala dalla configurazione più intima, rifletterà la polivalenza delle sonorità attuali. Accoglierà, fra gli altri, la dolcezza del jazz di Diana Reeves e Samara Joy, il quintetto di Avishai Cohen, Nubya Garcia e il gruppo Ezra Collective. Da notare anche la venuta del cantante Finneas, senza la sorella Billie Eilish.
Fra i suoi preferiti a venire al festival, Jaton cita la carismatica cantante dei Portishead, Beth Gibbons e James Blake al pianoforte. Non mancherà la pluralità della musica sudamericana, rappresentata da Nathy Peluso, Seu Jorge, e Natalia Lafourcade.
Il programma gratuito verrà annunciato il 4 giugno.