Nel 2024 segnalati 273 proiettili inesplosi

Nel 2024, grazie a oltre un migliaio di segnalazioni (1037, 26% oltre la media decennale) da parte della popolazione sempre più sensibile al problema, l'esercito ha potuto disinnescare 273 proiettili inesplosi (5% sopra la media decennale). Versati in totale 5600 franchi a coloro che hanno indicato ordigni.
Oltre ai proiettili inesplosi sono stati smaltiti anche parti di vecchie munizioni e altri residui, indica una nota odierna del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), in cui si precisa che il recupero e l'eliminazione di questo materiale compete al comando KAMIR dell'armata.
Gran parte delle segnalazioni è giunta dai Cantoni di Berna (197), dei Grigioni (179) e del Vallese (148), che non vantano soltanto apprezzate zone escursionistiche, bensì anche aree d'esercitazione militari. In Ticino le segnalazioni sono state 39.
Stando al comunicato, con la crescente popolarità delle attività all'aperto, quali l'escursionismo, l'arrampicata o la pesca con magneti, aumenta anche il rischio di imbattersi in proiettili inesplosi o residui di vecchie munizioni. In particolare la pesca con magneti, che negli ultimi anni si è molto diffusa, comporta tuttavia il notevole rischio di recuperare inavvertitamente delle munizioni dalle acque.
Nonostante la loro età, le munizioni rinvenute casualmente potrebbero rivelarsi ancora estremamente pericolose e in nessun caso possono essere spostate o rimosse. Si invita invece ad avvertire la polizia (117) o a utilizzare l’app "Proiettili inesplosi". Per incoraggiare la segnalazione di proiettili inesplosi, l'esercito versa 100 franchi per ciascun ritrovamento segnalato e confermato.