Nessun intoppo nell'impiego dell'esercito al WEF
Si è svolto senza particolari intoppi l'impiego dell'esercito per la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR). Ogni giorno sono stati impiegati circa 4.400 militari.
L'esercito - si legge in un comunicato odierno dell'Aggruppamento Difesa - è stato svincolato oggi dalla maggior parte dei suoi compiti e la smobilitazione avviene in maniera graduale.
Come accennato, durante l'impiego nei Grigioni non si sono riscontrati problemi e le Forze aeree hanno registrato soltanto tre leggere violazioni dello spazio aereo sottoposto a restrizioni, di cui una in Svizzera e due in territorio austriaco.
Nei compiti dell'esercito - viene ricordato nella nota - rientravano la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo, la protezione di opere e persone, l'appoggio a favore delle autorità civili in termini di materiale e logistica, il trasporto di persone protette dal diritto internazionale, il servizio sanitario coordinato, l'aiuto alla condotta, la protezione delle infrastrutture di comunicazione critiche per gli impieghi e la difesa da pericoli chimici o biologici.
Il presidente del governo cantonale retico, Marcus Caduff, ha elogiato l'ottima collaborazione tra Confederazione, Cantone e altri partner del WEF. Un ringraziamento è andato anche ai militari, per un servizio «prestato giorno e notte, all'esterno e al freddo».