Nessuna sorpresa: Martin Pfister alla Difesa

Riunitosi nella composizione che avrà a partire dal prossimo 1. aprile, il Consiglio federale ha proceduto, stamane, alla ripartizione dei sette dipartimenti e designato le supplenze. Il collegio governativo ha deciso la seguente ripartizione dei dipartimenti. Anticipiamo: nessuna sorpresa.
– Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE): consigliere federale Ignazio Cassis. Supplente: consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.
– Dipartimento federale dell’interno (DFI): consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. Supplente: consigliere federale Ignazio Cassis.
– Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP): consigliere federale Beat Jans. Supplente: Karin Keller-Sutter.
– Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS): consigliere federale Martin Pfister. Supplente: consigliere federale Guy Parmelin.
– Dipartimento federale delle finanze (DFF): Karin Keller-Sutter. Supplente: consigliere federale Albert Rösti.
– Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR): consigliere federale Guy Parmelin. Supplente: consigliere federale Beat Jans.
– Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC): consigliere federale Albert Rösti. Supplente: consigliere federale Martin Pfister.
Il Consiglio federale confermerà ufficialmente la ripartizione dei dipartimenti nella sua seduta del prossimo 2 aprile e si è detto lieto «di continuare il suo lavoro nella nuova composizione». Dicevamo delle sorprese. Alla vigilia, erano state escluse e così, puntualmente, è stato. Sarebbe dunque sbagliato, per certi versi, parlare di una vera e propria nuova ripartizione dei dipartimenti. Viola Amherd ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, e il posto rimasto vacante è stato assegnato al successore della stessa rappresentante del Centro, e quindi proprio a Martin Pfister, mercoledì preferito a Markus Ritter.
L'ultimo cambio di dipartimento in corsa risale al dicembre del 2023, quando Elisabeth Baume-Schneider aveva deciso di abbandonare – è il caso di dirlo – il Dipartimento di giustizia e polizia, dopo un solo anno, al neoeletto Beat Jans, suo collega di partito (il PS). La giurassiana era quindi passata al Dipartimento dell’interno, liberato da Alain Berset.
Il DDPS, quindi, è rimasto e rimane al Centro. Da quanti anni non cambia partito? In realtà, la stessa Amherd – che era subentrata a Doris Leuthard – lo aveva rilevato dall’UDC, per la precisione da Guy Parmelin, a inizio 2019. Per trovare un precedente titolare dell’allora PPD, bisogna invece risalire alla fine degli anni Ottanta. In quel caso fu Arnold Koller a rilevarlo nel 1987 da Jean-Pascal Delamuraz (PLR) per poi cederlo due anni dopo a Kaspar Villiger. Insomma, un interregno PPD tra due liberali radicali.