Nuovo meeting a Davos, e torna la disinformazione contro il WEF
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Il 15 gennaio a Davos è iniziato l’annuale meeting del World Economic Forum (WEF). Al congresso partecipano leader politici, dirigenti delle principali aziende mondiali e studiosi per discutere delle attuali tematiche e sfide mondiali. Come accaduto negli anni passati, però, l’evento ospitato su territorio svizzero è finito al centro di notizie false e fuorvianti. Esiste infatti da tempo un filone disinformativo interamente incentrato sul WEF e sulle sue iniziative.
Gli agricoltori tedeschi contro il WEF
Su Facebook circola il filmato di centinaia di trattori parcheggiati in un piazzale e, secondo chi lo ha condiviso, si tratterebbe della protesta dei contadini tedeschi contro il World Economic Forum.
Il video è reale, ed effettivamente si tratta di una manifestazione a cui hanno preso parte centinaia di agricoltori tedeschi. Più precisamente, quella protesta ha avuto luogo il 10 gennaio ad Augusta, in Germania. I motivi, però, sono diversi rispetto a quelli menzionati sui social. Gli agricoltori, infatti, non si oppongono al WEF, bensì ai tagli delle sovvenzioni statali al diesel utilizzato per i veicoli agricoli annunciati dal governo tedesco a fine 2023.
Gli insulti rivolti a Klaus Schwab
In questi giorni è stato condiviso un video di un uomo in giacca e cravatta che, durante un panel a Davos, sembra insultare il fondatore e presidente della fondazione Klaus Schwab, presente anch'egli sul palco. Alla fine del video Schwab sembra scendere dal palco per gli insulti ricevuti.
Questa scena però non è mai avvenuta. Il video infatti è stato realizzato da Damon Imani, autore satirico nonché la stessa persona che appare nel filmato in questione. Come ha spiegato lo stesso Imani sui propri canali social, si tratta di un contenuto video montato ad hoc con intento satirico, che però è stato creduto vero da vari utenti sui social media e rilanciato come tale.