Cassa malati

Parla l'ex vicedirettore dell'UFSP: «La modifica della LAMal è una finta riforma»

Questo il giudizio di Oliver Peters sul finanziamento uniforme delle prestazioni nell'ambito dell'assicurazione malattia, uno dei quattro oggetti in votazione il 24 novembre
©Chiara Zocchetti
Ats
22.10.2024 16:03

Una finta riforma, una manovra diversiva per non andare a incidere dove si dovrebbe: è il giudizio dell'ex vicedirettore dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) Oliver Peters sul finanziamento uniforme delle prestazioni nell'ambito dell'assicurazione malattia, uno dei quattro oggetti in votazione il 24 novembre.

In un'intervista al Tages-Anzeiger il 65enne non lesina le critiche al progetto conosciuto anche in ambito italofono con l'acronimo EFAS (Einheitliche Finanzierung der Leistungen). «L'Efas è una finta riforma che non fa nulla per cambiare le vere falle del sistema. Al contrario: distoglie l'attenzione dai problemi reali e assorbe energie, perché la riorganizzazione del finanziamento ci terrà impegnati per anni».

«Tutti parlano di una grande riforma che eliminerà i falsi incentivi e quindi ridurrà i costi e i premi», argomenta il 65enne oggi consigliere di amministrazione nell'ambito degli ospedali cantonali sangallesi. «Ma l'Efas non cambia nulla in linea di principio, se non che i costi sono distribuiti in modo diverso. Stiamo lavorando sulla facciata perché c'è troppa resistenza alle vere riforme», conclude.