Pedaggio al San Gottardo: la maggioranza degli svizzeri è favorevole
Il 69% degli svizzeri sarebbe favorevole all'introduzione di un pedaggio al San Gottardo. È quanto emerge da un sondaggio rappresentativo condotto da Tamedia e 20 Minuten su 13'000 persone.
Di questa possibilità si discute da tempo, ma nelle ultime settimane l'idea ha preso piede con maggiore convinzione, in particolare nella Svizzera tedesca. Una mozione che prevede un sistema di pagamento variabile a seconda dei periodo dell'anno è stata presentata in giugno dai consiglieri nazionali Simon Stadler (Centro/UR), Corina Gredig (PVL/ZH) e Matthias Jauslin (PLR/AG). A Pasqua, Ascensione, Pentecoste e in estate le tariffe sarebbero più elevate.
A livello partitico, secondo il sondaggio i più favorevoli sarebbero i Verdi (84%), ma anche nelle file di chi si riconosce nelle idee UDC la proposta sembra fare breccia (58% di favorevoli). I «sì» la spunterebbero un po' ovunque, secondo gli autori, sia tra gli impiegati che tra gli accademici, gli abitanti delle città come pure le donne che vivono in campagna. Tra i giovani sotto i 34 anni il 58% sarebbe favorevole, mentre tra gli over 65 il dato salirebbe al 74%.
Come noto, le voci più critiche si sono alzate in Ticino, il cantone che sarebbe maggiormente toccato dalla misura, non solo perché chi ci vive dovrebbe pagare un pedaggio per recarsi nel resto della Svizzera, ma anche per ragioni legate all'attrattiva economica e turistica. Per gli autori, le risposte al sondaggio giunte dal Ticino sono però troppo poche per emettere responsi chiari, anche se si nota un sostegno meno netto alla misura, che richiederebbe in ogni caso una modifica della Costituzione.