Per la Svizzera cinque giorni di esercitazione con la NATO sulla gestione delle crisi

Come già avvenuto più volte nel recente passato, da oggi al 18 marzo la Svizzera partecipa a un'esercitazione della NATO sulla gestione delle crisi. Per Berna si tratta di ampliare la cooperazione internazionale in materia di politica di sicurezza e di difesa con l'UE e l'Alleanza atlantica al fine di rafforzare le capacità elvetiche in questi ambiti.
L'esercitazione non implica nessun coinvolgimento di truppe e la partecipazione svizzera è compatibile con gli obblighi in materia di neutralità della Confederazione, sottolineano in un comunicato odierno la Segreteria di Stato della politica di sicurezza, il Dipartimento federale della difesa, protezione della popolazione e dello sport (DDPS) nonché l'Aggruppamento Difesa, la struttura portante dell'esercito in termini di pianificazione, direzione e amministrazione.
Il Consiglio federale ha ribadito il 7 settembre 2022 la volontà di partecipare a tutta una gamma di esercitazioni della NATO; il 20 novembre dello scorso anno si è pronunciato a favore di quella in corso da oggi, denominata CMX25. Negli scorsi anni (2001, 2005, 2008 e 2010) la Svizzera ha già partecipato in diverse occasioni a esercitazioni simili.
A CMX25 per la Confederazione partecipano uffici federali del DDPS e del Dipartimento federale degli affari esteri. Si tratta di testare le procedure di consultazione e di decisione della NATO, spiega la nota.