Più soldi per agricoltura nel periodo 2026-2029
L'agricoltura deve ricevere maggiore sostegno dalla Confederazione nel periodo tra il 2026 e il 2029. Ne è convinta la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N), che ha raccomanda al plenum, di stretta misura, di aumentare i fondi per la promozione della produzione e dello smercio e per i pagamenti diretti.
In giugno il Consiglio federale aveva deciso di stanziare 13,8 miliardi di franchi per il settore nel quadriennio in questione, un importo inferiore di 230 milioni di franchi rispetto al periodo attuale. La differenza è dovuta ai tagli previsti dal governo nell'ambito del preventivo 2025.
La commissione non condivide queste direttive di risparmio nel settore dell'agricoltura, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari. Propone invece con 12 voti a 11 e 1 astensione di aumentare i limiti di spesa per la promozione della produzione e smercio di 100 milioni di franchi e quelli per i pagamenti diretti di 261 milioni rispetto alla proposta dell'Esecutivo. Secondo la CET-N in tal modo, in termini nominali, questi settori avranno così a disposizione gli stessi mezzi finanziari del quadriennio in corso.
Per la maggioranza della commissione, le uscite della Confederazione per l'agricoltura sono rimaste costanti negli ultimi 20 anni, mentre tutti gli altri settori hanno registrato in alcuni casi una crescita delle uscite molto forte. Inoltre, i redditi in ambito agricolo sono già oggi insufficienti e le condizioni poste alla produzione agricola sono aumentate. Date queste premesse, riduzioni nel settore dei pagamenti diretti e per la promozione di produzione e smercio non sono giustificabili, secondo la CET-N.
Alla luce della situazione finanziaria della Confederazione, una forte minoranza sostiene invece le riduzioni ai contributi per l'agricoltura proposte dal Consiglio federale, giudicandole sostenibili.
Con 15 voti a 8 e 1 astensione, la commissione respinge inoltre di vincolare esplicitamente il credito d'impegno per miglioramenti strutturali nell'agricoltura a condizioni relative alla redditività degli investimenti. Secondo la maggioranza queste condizioni andrebbero semmai iscritte nell'ordinanza sui miglioramenti strutturali. Questa questione e anche quella del reddito agricolo in generale continueranno ad occupare la commissione anche in futuro.