Pro Alps contro il Blick: «Dove sono le risposte dei ticinesi al sondaggio sugli ingorghi al San Gottardo?»

Sta facendo discutere, e pure parecchio, il sondaggio condotto da Sotomo e pubblicato dal Blick in occasione delle vacanze di Pasqua. Pro Alps, associazione ambientalista svizzera indipendente precedentemente nota come Iniziativa delle Alpi, tramite una nota ha spiegato di dubitare «della rappresentatività del sondaggio». L'obiettivo dell'associazione, ricordiamo, è proteggere l'ecosistema alpino attraverso una politica dei trasporti sostenibile.
«Sotomo – si legge nella nota – ha analizzato le risposte di appena 2.949 persone della Svizzera tedesca e francese in un breve sondaggio condotto in soli sei giorni. I voti della popolazione ticinese, afflitta dal traffico, non sono stati raccolti». Inoltre, «il sondaggio aveva notevoli carenze nella formulazione delle domande. In particolare, la domanda sull'importante questione se il secondo tunnel del Gottardo debba essere percorribile in entrambe le direzioni in caso di elevati volumi di traffico dopo il suo completamento era fuorviante».
Nel porre le domande, ribadisce Pro Alps, Sotomo ha indicato che «per motivi di sicurezza, è attualmente previsto che il tunnel abbia una sola corsia in entrambe le direzioni anche dopo il completamento della seconda canna». Questa affermazione, spiega l'associazione, «è semplicemente sbagliata». E ancora: «In base all'articolo 84 della Costituzione federale, l'articolo sulla protezione delle Alpi, dopo l'ampliamento le due canne avranno ciascuna una sola corsia di marcia. Votando a favore dell'Iniziativa delle Alpi nel 1994, il popolo ha optato per una politica dei trasporti lungimirante e ha deciso che la capacità stradale di transito nella regione alpina non deve essere aumentata. Questo limite di capacità è stato ribadito anche dal Consiglio federale e dal popolo nella votazione sulla costruzione di un secondo tunnel del Gottardo nel 2016. Inoltre, uno studio di Sotomo condotto nel giugno 2024 ha mostrato che la maggioranza degli intervistati ritiene che spostare più traffico sulla ferrovia sia un mezzo importante per alleviare la congestione stradale. La popolazione ha ribadito questo concetto votando no all'ampliamento delle autostrade nel novembre 2024».
Pro Alps critica inoltre il sondaggio «per non aver chiesto ai partecipanti di esprimersi su una misura di ampio respiro per prevenire gli ingorghi», ovvero il pedaggio dinamico. Eppure, la misura sarà discussa nella sessione speciale del Consiglio nazionale il prossimo 6 maggio. «In un sondaggio rappresentativo condotto da Tamedia e 20 Minuti nel 2023, un'ampia maggioranza si è espressa a favore di un pedaggio per attraversare la galleria del Gottardo per contenere il traffico. Nell'attuale sondaggio Sotomo è stata avanzata come possibile soluzione anche una vignetta più costosa per i viaggiatori stranieri, anche se il Consiglio federale la esclude in quanto violerebbe l'accordo sui trasporti terrestri con l'UE».
Secondo Pro Alps, il Blick si è comportato in modo negligente per promuovere il raddoppio della capacità del San Gottardo. «Pro Alps si impegna fermamente a favore del rispetto dell'articolo sulla protezione delle Alpi della Costituzione federale. Il popolo ha introdotto questo articolo per proteggere la popolazione e l'ambiente della regione alpina dagli effetti negativi dell'aumento del traffico. L'apertura a quattro corsie attirerebbe ancora più traffico di transito, che da un lato aumenterebbe il carico per le regioni montane e dall'altro porterebbe alla congestione del traffico in altri punti critici dell'asse nord-sud. Inoltre, comprometterebbe i miliardi investiti in Alptransit».