Berna

Risparmi della Confederazione, le reazioni

Il PLR parla di «primo passo coraggioso», sprona però il governo ad andare oltre – Per il Centro, i piani di risparmio si concentrano troppo unilateralmente sul lato delle spese – Per il PS le proposte del governo non sono altro che «tagli a spese della gente»
© KEYSTONE/Anthony Anex
Ats
20.09.2024 17:27

Le proposte di risparmio presentate oggi dal Consiglio federale sono un «primo passo coraggioso», ha dichiarato il PLR che sprona però il governo ad andare oltre. Critici invece gli altri partiti.

«È ormai urgente spendere meno, e non prelevare altri soldi dai portafogli della classe media», scrive il PLR in un comunicato stampa, osservando che l'obiettivo di 3,5 miliardi di risparmi entro il 2027 è «leggermente inferiore» a quello che era stato proposto dal gruppo di esperti.

I Verdi liberali di principio accolgono favorevolmente le misure di austerità, non intendono però sostenere risparmi che «continuano a sovvenzionare il passato invece di investire nel futuro». In particolare chiedono che i privilegi di cui godono i singoli settori e le sovvenzioni vengano aboliti e che si investa per affrontare le sfide del futuro, fra cui la carenza di manodopera qualificata, il cambiamento climatico e l'invecchiamento della società, precisa un comunicato. I Verdi liberali temono però che il Parlamento tagli gli investimenti e aumenti invece le sovvenzioni quando si discuterà del pacchetto di austerità.

Per il Centro, i piani di risparmio presentati oggi si concentrano troppo unilateralmente sul lato delle spese. Il partito chiede una proposta più equilibrata. Il Consiglio federale dovrebbe consegnare al Parlamento il rapporto degli esperti e sarà poi il Parlamento a «trovare una buona soluzione», afferma. Il Centro si aspetta inoltre che il governo indichi nella bozza di consultazione dove intende fissare le priorità.

Tagli a spese della gente

Per il PS le proposte del governo non sono altro che «tagli a spese della gente». Sarebbe socialmente devastante se si risparmiasse sull'AVS, sugli asili nido, sulla cooperazione allo sviluppo e sulla protezione del clima. Intanto l'esercito, le imprese e i ricchi continueranno a essere risparmiati, afferma il partito in un comunicato.

«Ora paghiamo gli eccessivi sgravi fiscali a favore delle imprese e dei ricchi degli ultimi decenni», ha dichiarato il copresidente Cédric Wermuth citato nella nota. Per il PS «le presunte strozzature della politica finanziaria, oltre all'aumento del budget dell'esercito, sono dovute alla visione ideologica del Dipartimento delle finanze».

I Verdi hanno annunciato che si opporranno ai tagli nel settore della protezione del clima, dell'assistenza all'infanzia, dell'AVS, dell'istruzione e della ricerca. La maggioranza governativa di destra vuole «riportare indietro di anni la protezione del clima e dell'ambiente», affermano. Le misure di risparmio previste per la protezione del clima e dell'ambiente rappresentano un quarto dell'intero programma di riduzione, hanno sottolineato.

L'USS chiede di modificare il freno all'indebitamento

Dopo la presentazione delle proposte di risparmio da parte del Consiglio federale, l'Unione sindacale svizzera (USS) chiede di modificare il freno all'indebitamento. Vuole inoltre che i Cantoni si assumano le loro responsabilità.

«Tutti sanno che il freno all'indebitamento non è applicato conformemente alla Costituzione», ha comunicato oggi l'USS. Invece di bilanciare le finanze, produce eccedenze a spese della popolazione.

È anche chiaro che la Confederazione debba assumersi sempre più compiti dei Cantoni, in quanto questi ultimi non fanno il loro lavoro. È ad esempio il caso dei programmi di asili nido o della riduzione dei premi, sottolinea.

In questo contesto l'USS ha chiesto un'analisi. Una corretta applicazione del freno all'indebitamento e una distribuzione più equilibrata dei fondi federali e cantonali aumenterebbero il margine di manovra della Confederazione di due o quattro miliardi di franchi. «È lecito chiedersi se un programma di risparmio sia ancora necessario».

Correlati