Roche continuerà a puntare sulla Svizzera

Il colosso farmaceutico è inoltre contrario alla proposta di abbassare i prezzi dei farmaci a causa del franco forte
Ats
05.06.2015 11:59

INTERLAKEN (BE) - Roche continuerà a puntare sulla Svizzera quale sua tradizionale sede, mentre è contraria a un abbassamento del prezzo dei medicinali nella Confederazione a causa del franco forte: sono le opinioni espresse dal presidente della direzione Severin Schwan, che ha parlato oggi al Swiss Economic Forum (SEF) in corso ad Interlaken.

"In Svizzera abbiamo le nostre radici, ci siamo da quasi 120 anni", ha ricordato Schwan. Una tradizione del genere non si abbandona, ha aggiunto. In tutto il mondo i dipendenti si identificano con un'azienda che è percepita come elvetica.

Il CEO si è poi detto critico riguardo a un calo delle tariffe dei farmaci: la Svizzera costituisce solo l'1% del mercato di Roche, ma una diminuzione dei prezzi avrebbe sarebbe un importante segnale nell'ambito di trattative all'estero.

Schwan ha inoltre escluso mega-fusioni, che a suo dire creano insicurezza e distrazione nel personale. Sì per contro ad acquisizioni minori e a collaborazioni con istituti.

Il manager ha quindi parlato a lungo dell'innovazione nelle aziende, che non si può forzare: occorre invece - per quanto possibile - lasciare ampi spazi ai dipendenti, incoraggiandoli a sfruttarli. L'innovazione deve quindi arrivare dal basso e non dall'alto. Più grande e complessa è un'organizzazione, più piccola deve essere la sua centrale, si è detto convinto Schwan. E anche gli insuccessi devono essere festeggiati: questo perché il 90% dei progetti falliscono durante lo sviluppo clinico.