Berna

Scontro fisico a Palazzo federale, Beat Jans difende le forze dell'ordine

Secondo il ministro basilese: «I parlamentari avrebbero dovuto semplicemente utilizzare un'altra scala, e attenersi in tal modo alle istruzioni della polizia»
©ALESSANDRO DELLA VALLE
Ats
13.06.2024 18:00

Dopo la breve zuffa avvenuta ieri all'interno di Palazzo federale tra due deputati e la polizia, si è espresso oggi per la prima volta anche il responsabile del Dipartimento federale della giustizia Beat Jans, attualmente impegnato a Lussemburgo in una riunione tra ministri dell'UE.

«I parlamentari avrebbero dovuto semplicemente utilizzare un'altra scala, e attenersi in tal modo alle istruzioni della polizia», ha commentato il «ministro» basilese Jans, interpellato dall'agenzia di stampa Keystone-ATS a margine della riunione europea odierna, alla quale era invitata anche la Svizzera.

Il responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha colto l'occasione per ringraziare le forze di sicurezza interessate, che a causa dell'imminente conferenza di pace sul Bürgenstock sono «estremamente sollecitate».

Ieri, durante la visita a Berna del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, è scoppiata una breve colluttazione tra il consigliere nazionale Thomas Aeschi e alcuni agenti di polizia di guardia a Palazzo federale. Coinvolto nella breve zuffa è stato anche il collega di partito Michael Graber.

Aeschi - presidente del gruppo parlamentare dell'UDC - si era rifiutato di rispettare le disposizioni dei poliziotti appostati sulle gradinate dell'atrio di Palazzo federale ed è stato prontamente respinto dagli agenti.

«Quando qualcuno viene in visita dall'Ucraina, da un Paese in guerra, il livello di sicurezza è alto. Il dispositivo messo in atto ieri, a mio avviso, era necessario», ha dichiarato il consigliere federale. «Se ciò avesse realmente ostacolato l'attività parlamentare, allora ne avremmo potuto discutere», ha concluso Jans.