Si allungano i tempi a Roma per i frontalieri

L’atteso voto finale sull’accordo fiscale relativo alla doppia imposizione dei frontalieri slitta ancora di qualche settimana. Colpa - o merito, a seconda della lettura che si vuole dare - dell’intesa siglata qualche giorno fa dalla direttrice del Dipartimento federale delle Finanze, Karin Keller-Sutter, con il suo omologo italiano, Giancarlo Giorgetti su telelavoro e black list.
Com’è noto, Svizzera e Italia hanno deciso di normalizzare i propri rapporti in tema fiscale. Così, oltre all’intesa che modifica il trattato del 1974 sull’imposizione dei lavoratori frontalieri, Roma e Berna si sono accordati per risolvere altre questioni rimaste in sospeso. Stiamo parlando dell’imposizione del telelavoro per i frontalieri valida fino al 30 giugno 2023 (fino a un massimo del 40% del totale del tempo d’impiego) e dell’eliminazione della Confederazione dalla lista nera delle persone fisiche, risalente al 1999. Per formalizzare questa intesa raggiunta, come detto, l’altro giorno, l’Italia ha scelto di modificare con tre emendamenti la legge di ratifica dell’accordo fiscale sui frontalieri. Così questa mattina, in commissione Finanze alla Camera dei Deputati, maggioranza e opposizione hanno votato i testi emendativi presentati dal Governo. Subito dopo, l’aula ha iniziato la discussione generale sul provvedimento, il cui voto finale è slittato a domani (salvo clamorosi imprevisti).
Il punto è che la modifica della legge di ratifica costringerà a un ulteriore passaggio parlamentare. In Italia, il sistema del bicameralismo perfetto prevede, infatti, che le norme siano votate nell’identico testo sia dalla Camera sia dal Senato.
«Si tratta di passaggi formali che non avranno implicazioni politiche», ha confermato questa sera al CdT il deputato varesino della Lega Stefano Candiani. Dello stesso tenore le dichiarazioni del deputato PD eletto in Svizzera Toni Ricciardi, che era tra l’altro intervenuto in aula a nome del gruppo Dem per motivare il voto favorevole all’accordo fiscale sui frontalieri.