Elezioni

Si ripresentano in otto: ci sarà anche Cattaneo

Il consigliere nazionale PLR ha sciolto le riserve: «Pronto a ripartire con nuove motivazioni» — Tranne Romano, in ottobre si ricandideranno tutti gli altri rappresentanti ticinesi alle Camere federali
©Chiara Zocchetti
Red. Confederazione
04.05.2023 23:06

Dopo l’annuncio di Marco Romano (Centro) del ritiro dalla scena politica alla fine della legislatura, sei consiglieri nazionali ticinesi avevano subito manifestato l’intenzione di ricandidarsi. Con la possibilità, per più di uno, di correre per entrambe le Camere. Gli uscenti Fabio Regazzi (Centro), Alex Farinelli (PLR), Piero Marchesi (UDC), Lorenzo Quadri (Lega), Greta Gysin (Verdi) e Bruno Storni (PS) erano già pronti a essere della partita in ottobre. Oltre, ben inteso, al consigliere agli Stati Marco Chiesa (UDC). All’appello mancava solo Rocco Cattaneo che ha voluto prendersi alcune settimane di riflessione. Il deputato luganese ha sciolto le riserve: anche lui intende ripresentarsi ai nastri di partenza. «Quest’anno compio 65 anni. Una riflessione si imponeva anche alla luce degli impegni extra-politici, a livello imprenditoriale, familiare e di Unione ciclistica internazionale», dice Cattaneo. «Sono a Berna dalla fine 2017. Finora ho fatto solo un quadriennio intero. Sono giunto alla conclusione che restando un’altra legislatura potrei mettere a frutto quello che ho imparato nei primi anni di attività parlamentare e i contatti che ho potuto stabilire con i colleghi e gli alti funzionari. Desidero anche seguire alcuni atti parlamentari che ho presentato e intendo presentarne di nuovi». Cattaneo dice di essere pronto a ripartire con nuove motivazioni. Attualmente è membro della Commissione della politica di sicurezza, un organo non particolarmente ambito dai parlamentari ma che negli ultimi tempi, complice l’attualità internazionale, è stato molto sollecitato. Se rieletto, vorrebbe entrare a far parte anche della Commissione dell’energia e dell’ambiente oppure di quella dei trasporti e delle telecomunicazioni.

Nel PLR, comunque, l’interesse per Berna non è limitato ai due uscenti. Altri esponenti, soprattutto del Luganese, ambiscono seriamente a un seggio a Palazzo. Preoccupato della possibile concorrenza interna? «Sono a disposizione. Per il resto spetta al partito decidere», taglia corto Cattaneo, che vede comunque nelle prossime elezioni un’occasione di riscatto per il partito dopo l’esito per niente brillante delle cantonali e per riconquistare con Alex Farinelli il seggio agli Stati. Arrivato a Palazzo con l’etichetta di esponente del mondo del petrolio, Cattaneo nel frattempo ha riorientato la sua attività verso il settore delle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. Come spiega questa metamorfosi? «Amo investire e sviluppare progetti. Un imprenditore deve soprattutto sapersi adattare alle nuove esigenze e anticipare i cambiamenti. La sfida energetica legata al cambiamento climatico è la più importante dei prossimi anni. Gli imprenditori devono fare la loro parte, investendo e rischiando del loro. E non aspettare che sia lo Stato ad apparecchiare la tavola».

In questo articolo: