Accadde oggi

Sono trascorsi 30 anni da quel suicidio collettivo con decine di morti in Svizzera

Il 5 ottobre 1994 la Confederazione fu scossa dal massacro dell’Ordine del tempio solare, un evento di cui oggi a Salvan e Cheiry non c’è più traccia evidente
Immagini del ritrovamento dei corpi a Granges-sur-Salvan. © ina.fr (YouTube)
Jenny Covelli
05.10.2024 09:01

È il 5 ottobre 1994. Venticinque corpi vengono trovati carbonizzati in due chalet di Granges-sur-Salvan, nel canton Vallese. A Cheiry (Friburgo) avviene il rinvenimento di altri 23 cadaveri in abiti cerimoniali, alcuni con segni di soffocamento, altri uccisi a colpi d’arma da fuoco. L'opinione pubblica svizzera è scioccata, costernata, allibita.

Tra le vittime figurano due «nomi noti»: Joseph Di Mambro e Luc Jouret, rispettivamente il capo dell’Ordine del tempio solare (OTS) e il suo «guru», un medico belga. A Salvan, le vittime hanno assunto medicamenti capaci di provocare la paralisi dei muscoli. A Cheiry, 20 vittime hanno ferite d'arma da fuoco, quasi tutte alla testa, e parte dei proiettili sono stati esplosi con una pistola poi ritrovata a Salvan. Dal Canada arriva una notizia che subito accende il dubbio in merito al coinvolgimento della setta esoterica: tre cadaveri sono stati ritrovati nel Québec, all’interno di una villa di Morin Heights data alle fiamme e appartenente al medesimo proprietario di uno degli chalet vallesani. Sono stati uccisi un cittadino svizzero, la moglie britannica e il figlio di soli tre mesi. Per gli inquirenti l'Ordine del tempio solare è responsabile del massacro. In un altro chalet di Morin Heights vengono rinvenuti cinque corpi.

La setta e il suicidio di massa

Nel 1989, l’Ordine del tempio solare contava 442 membri, la maggior parte francesi, svizzeri e canadesi. La setta, con articoli sui media e spot pubblicitari, si descriveva come una comunità vicina alla terra e alla natura, che viveva felice. Agli adepti facevano credere di essere «eletti» in grado di sopravvivere all'Apocalisse.

A cavallo tra il 1992 e il 1993 la polizia canadese comincia a nutrire sospetti sul «gruppo», in particolare perché alcuni membri della setta sono alla ricerca di vie per ottenere armi illegalmente. Un ex membro, dopo quanto accaduto in Canada e in Svizzera, testimonia di essere stato convocato il 4 ottobre a Salvan con la promessa che gli sarebbe stato reso il denaro che aveva donato. Lui non si presenta, temendo di venire assassinato.

La mattina del 5 ottobre, svariate lettere vengono recapitate ai media, agli altri adepti e a molte personalità politiche e pubbliche. Contengono principalmente messaggi legati alle credenze dell'OTS. Uno in particolare: «Noi abbandoniamo così questa società in cui l’Uomo di Cuore e di Spirito è sistematicamente deriso e bandito a causa della sua Fede e della sua appartenenza a un Ordine Universale, i cui parametri non sono di questo mondo».

Le indagini proseguono. E arrivano alcune consapevolezze (pur senza prove): la condanna in Canada di alcuni membri della setta per possesso illegale di armi aveva segnato un cambiamento di rotta. Alcuni finanziatori avevano iniziato a distanziarsi dalla setta e i soldi si stavano velocemente esaurendo. I «maestri del culto» avevano quindi deciso di anticipare il «viaggio verso Sirio», «luogo mitico del cosmico benessere». In poche parole, la morte. Da qui, il suicidio di massa per raggiungere un'altra dimensione.

Gli altri massacri

I massacri in Svizzera e in Canada del 5 ottobre 1994 non sono gli ultimi. Nel dicembre del 1995, in una radura isolata dell'altopiano del Vercors, vicino a Saint-Pierre de Chérennes, in Francia, vengono ritrovati i corpi carbonizzati di 16 persone, tra cui 3 bambini. Quattordici di loro sono state uccise con colpi di pistola, prima di essere date alle fiamme. Altre cinque persone – anche queste riconducibili alla setta – vengono ritrovate morte a Saint-Casimir, nel Québec, nel marzo 1997. Di queste, 3 sono francesi. Tre adolescenti raccontano di essere sopravvissuti poiché hanno negoziato con i loro parenti il diritto di vivere. Il giorno seguente, Libération scrive: «Restano all'incirca 500 membri identificati dell'OTS nel mondo, e probabilmente tre volte tanto sono quelli sconosciuti. Il dottor Jean-Marie Abgrall, esperto psichiatra presso la Corte di Appello di Aix e specialista di sette, aveva avvisato il giudice giusto un anno prima che "una congiunzione di elementi oggettivi" poteva far temere una nuova ecatombe tra il 18 e il 22 marzo».

Seguiti giudiziari

In Svizzera e in Canada nessuno viene incriminato. In Francia le cose vanno diversamente. Nel 1997, dopo il terzo massacro, c'è solo una persona che è possibile indagare nell'ambito del caso dell'Ordine del tempio solare, vista la morte a Salvan dei due dirigenti, nel 1994. Si tratta di Michel Tabachnik. Nato a Ginevra, è direttore d’orchestra e compositore di rinomanza internazionale. Nel 1977 aveva incontrato Jo Di Mambro e, con la passione comune per filosofia, esoterismo e spiritualità, l'anno successivo avevano fondato la Fondazione Golden Way. Tabachnik viene considerato una sorta di ideologo dell'Ordine, per i suoi proclami e scritti. Ma, secondo la difesa, «tali sproloqui esoterici non possono avere provocato un bel nulla fra gli adepti», men che meno suicidi di massa. Il 25 giugno 2001, il tribunale penale di Grenoble assolve Michel Tabachnick per insufficienza di prove. Viene nuovamente giudicato nel 2006. Il procuratore generale, stimando che l'imputato non era tra i membri attivi dell'Ordine e che «la sua responsabilità nelle morti non era stata provata», non richiede alcuna pena contro di lui. Viene assolto definitivamente.

A Salvan e Cheiry oggi non c’è più traccia del massacro. Lo chalet e la fattoria che furono lo scenario della strage sono stati rasi al suolo. Al loro posto ci sono nuove costruzioni e non c’è nulla che ricordi i tragici eventi. Ancora oggi sui motivi della strage non ci sono certezze e gli interrogativi di parenti e amici delle vittime su quanto sia veramente successo non hanno trovato risposte. Restano i morti e il dubbio tra il suicidio e l'assassinio, nonostante la convinzione che una setta riesca a portare le persone ad acconsentire al sacrificio della loro vita in cambio di una ricompensa spirituale. Permane il sospetto che l'Ordine non sia del tutto estinto, si legge su Wikipedia. Un gruppo che si ispira alle teorie dell'Ordine del tempio solare è ancora attivo in Québec. Inoltre, pare che esistano ancora, sparsi per il mondo, alcune centinaia di adepti o simpatizzanti. Molti di questi gruppi sono sotto stretto controllo delle polizie locali.