Sorridono i campeggi, soprattutto in Ticino
Malgrado un meteo estivo non sempre favorevole, il 2021 si prospetta come un anno da incorniciare per i campeggi del Touring Club Svizzero (TCS), leader di mercato del settore: nei primi nove mesi i pernottamenti hanno raggiunto quota 940.000, con una crescita del 30% rispetto al 2020 e del 50% in confronto al 2019.
«Entro la fine dell’anno dovremmo superare la soglia del milione», afferma Olivier Grützner, responsabile di turismo e tempo libero presso il TCS, citato in un comunicato odierno. «Questa situazione è ancora più rallegrante se si tiene conto del fatto che alcune aree di campeggio hanno dovuto chiudere provvisoriamente a causa di inondazioni e che certi siti sono rimasti a lungo inutilizzabili».
Considerata anche l’estate piuttosto fresca, i campeggi più richiesti sono stati quelli delle regioni meridionali del paese. Le aree di camping vallesane hanno registrato un aumento delle notti pari al 70% rispetto al 2020, quelle del Ticino un incremento di circa il 60%. La stragrande maggioranza degli ospiti (88%) delle 24 strutture del TCS proveniva dalla Svizzera.