Il caso

Sparare alla lince pensando al lupo: «Tutti devono distinguerli, come gatto e cane»

Dopo il caso del guardiacaccia grigionese che ha ucciso erroneamente tre felini, WWF Svizzera prende posizione: «Il "linpo" non esiste, ecco le differenze tra i due animali»
©Facebook WWF Svizzera
Red. Online
03.12.2024 18:00

Un lupo e una lince sono animali molto diversi, come un cane e un gatto. Banalmente, pure un bambino riuscirebbe a distinguerli. Eppure, lo scorso 16 novembre un guardiacaccia grigionese ha ucciso tre linci pensando fossero lupi. Le vittime: due cuccioli e un maschio adulto. L'uomo si è poi costituito alle autorità retiche.

L'incidente è avvenuto di notte, nella Surselva, in un contesto di regolazione di grandi predatori, autorizzata dal Cantone. L'uomo era convinto di aver sotto tiro tre cuccioli di lupo appartenenti al branco del Vorab, per i quali era stato permesso l'abbattimento a inizio settembre.

In seguito alla segnalazione dello stesso guardiacaccia, la Procura grigionese ha avviato un'indagine penale e sono stati presi i primi provvedimenti: l’uomo è stato escluso dalla regolazione dei lupi con effetto immediato fino a quando l'incidente non sarà chiarito completamente.

Intanto sulla sua pagina Facebook, WWF Svizzera, senza mai menzionare il recente fatto di cronaca, ha pubblicato un post in cui afferma: «Pensavamo fosse chiaro, ma poiché ovviamente non è così, abbiamo deciso di elencare le caratteristiche più importanti in modo che tutti possano distinguere tra lupi e linci. Il WWF si impegna per una coesistenza armoniosa tra l'uomo e i grandi carnivori». L’associazione animalista ha poi diffuso una serie di immagini dei due animali, evidenziandone le differenze, perché il «linpo» (un fantomatico incrocio tra il felino e il canide) non esiste.

Il lupo, evidenzia il WWF, ha le orecchie piccole senza ciuffi e il muso allungato, la lince ha le orecchie lunghe con ciuffi e il muso rotondo. Questa, poi, ha la coda corta e il manto beige, mentre il canide ha la coda lunga e il manto grigio. Per poi tornare lì, alla più banale delle osservazioni: la lince assomiglia a un gatto, il lupo a un cane.