Vallese

Sparatoria a Sion, «il fermo del presunto autore è avvenuto senza intoppi»

La caccia all'uomo si è conclusa poco fa a St. Léonard – Il 36.enne verrà interrogato a breve
© KEYSTONE / LOUIS DASSELBORNE
Red. Online
11.12.2023 16:35

Grave fatto di sangue stamani a Sion, dove un 36enne ha ucciso due persone e ferito una terza a colpi d'arma da fuoco. Le vittime, che l'autore conosceva, sono un uomo e una donna. Il killer è stato arrestato nel pomeriggio e ha confessato.

La sparatoria è avvenuta in due luoghi diversi della città. Tutto è iniziato poco dopo le 07.00, in un parcheggio vicino ai binari della ferrovia, con l'uccisione di una 34enne. In seguito, comunica la polizia vallesana, anche un 41enne, in un altro quartiere del capoluogo, è stato colpito mortalmente da un proiettile. Più fortuna ha avuto una 49enne, ferita gravemente ma fuori pericolo.

Tutti sono vallesani: gli ultimi due avevano lavorato in passato con l'assassino, mentre non è stata rivelata la natura del rapporto con la vittima numero uno. Una possibile relazione fra i due è stata smentita dalle autorità.

Le forze dell'ordine cantonali, supportate da quelle vodesi, hanno subito avviato un'operazione di ricerca su vasta scala, durata diverse ore, per arrestare il presunto colpevole. Questi è stato identificato in un 36enne vallesano, descritto come «pericoloso».

L'uomo è stato infine arrestato dagli agenti della polizia di Crans-Montana verso le 15.45, nella regione di Saint-Léonard, mentre si trovava alla guida del proprio veicolo. Deteneva due armi registrate, ottenute da un'eredità, e ha ammesso immediatamente di essere il responsabile del crimine.

«Il fermo è avvenuto senza intoppi», ha affermato nel quadro di una conferenza stampa tenutasi nel tardo pomeriggio il comandante della polizia cantonale Christian Varone. Alle ricerche hanno partecipato circa 120 uomini.

La polizia aveva pubblicato nome, foto e modello di auto (una Peugeot 206 decappottabile grigio metallizzato) dell'individuo sul proprio portale, invitando eventuali testimoni a contattarla e sottolineando come non si dovesse assolutamente tentare di fermare o avvicinarsi a questa persona.

La caccia all'uomo si è svolta sia a Sion sia sul resto del territorio vallesano, aveva precedentemente precisato a Keystone-ATS un portavoce della polizia. Una situazione «piuttosto rara» per il cantone, ha aggiunto. Da parte sua, la procura ha già aperto un'inchiesta: i reati ipotizzati sono quelli di assassinio e omicidio intenzionale.

Al momento, non ci sono conferme ufficiali sui motivi del gesto. Il 36enne non è ancora stato ascoltato, ma è in condizioni di essere interrogato, cosa che avverrà stasera prima che venga posto in carcerazione preventiva, ha dichiarato davanti ai media il primo procuratore Olivier Elsig, stando al quale è troppo presto per parlare di un'eventuale premeditazione.

Il vallesano era già noto alle autorità giudiziarie, soprattutto in quanto denunciante, in casi minori relativi a diffamazione, ingiurie e minacce. Non era tuttavia catalogato come particolarmente litigioso, ha indicato Elsig. Prima della sparatoria, ha inviato un video a diverse persone, filmato che il procuratore non ha voluto commentare nel dettaglio.

Secondo una ricostruzione del quotidiano locale Le Nouvelliste, la seconda scena del crimine è un'azienda di verniciatura a conduzione familiare, dove l'uomo aveva lavorato in passato (così come in altre ditte del settore). In questo caso, ad aver perso la vita sarebbe il responsabile dell'impresa, mentre la segretaria è rimasta ferita.

Il giornale ha inoltre raccolto la testimonianza di un ex datore di lavoro del killer, che parla dell'uomo come di un impiegato problematico a livello comportamentale, supponente, poco incline ad accettare le critiche e ritenuto insopportabile dai colleghi. Un altro suo ex capo ha confermato questa versione, dicendo che l'interessato aveva serie difficoltà sul piano relazionale.

L'autore del duplice omicidio aveva peraltro dato segni di instabilità pubblicando una serie di post minacciosi sul suo profilo Facebook nelle scorse settimane, avvertendo fra le altre cose di saper essere «crudele e spietato».