Successione Amherd, Andrea Gmür-Schönenberger rinuncia alla candidatura
Nuova rinuncia in vista della successione di Viola Amherd in Consiglio federale. La «senatrice» lucernese del Centro Andrea Gmür-Schönenberger ha deciso oggi di non candidarsi per un seggio in governo.
Lo ha annunciato su X la stessa consigliera agli Stati, precisando che continuerà a dedicare tutte le sue energie al suo ruolo di membro della Camera dei Cantoni.
Da più parti la 60enne Gmür-Schöneberger era stata incoraggiata a proporsi come candidata per succedere ad Amherd. «È stato solo questo grande incoraggiamento a spingermi a prendere seriamente in considerazione una candidatura», ha scritto in un comunicato stampa odierno della sezione lucernese del Centro.
«Tuttavia, sono giunta alla conclusione che non mi candiderò. Voglio continuare a dare il massimo in qualità di consigliera agli Stati del Canton Lucerna: per una Svizzera sicura e sovrana. Per una formazione di prima classe. Per le città e il Paese intero», ha aggiunto Gmür.
In qualità di presidente della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati, la sua attenzione continuerà a concentrarsi sul rafforzamento delle capacità di difesa. «La sicurezza è sinonimo di libertà, ma nessuna delle due può essere ottenuta gratuitamente», ha affermato ancora la «senatrice» del Centro.
Coniugata e madre di quattro figli, Gmür-Schonenberger è stata consigliera nazionale dal 2015 al 2019, prima di essere eletta alla Camera dei Cantoni.